LECHI, Giuseppe
Luciano Faverzani
Nacque all'Aspes di San Zeno, nei pressi di Brescia, il 20 dic. 1766, primogenito maschio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli.
Ebbe tre sorelle; una, [...] . Casanova, che riuscì a fuggirne), si era convertito alla causa rivoluzionaria. Durante la Campagna d'Italia, in un periodo in cui il -russa il L. lasciò la Lombardia e raggiunse la Francia. Su incarico di Napoleone Bonaparte, organizzò a Digione una ...
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TORDO, Giuseppe Maria Ludovico (noto anche come Joseph)
Luca Di Mauro
Nacque a Torretta Levenzo (oggi Tourrette-Levens) il 6 novembre 1774 dal notaio Carlo Maria e da Maria Dolbera. Nativa del vicino [...] diffusa, dell'ufficiale formatosi durante la temperie rivoluzionaria, che aveva accettato non senza ambiguità colse mentre era ancora in viaggio; visse per breve tempo tra Francia e Belgio dove ebbe il comando della legione straniera di Achille Murat ...
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– Nacque a Pisa il 25 luglio 1846 da Giuseppe e da Elettra Badanelli.
Trascorsa l’infanzia nella città natia, si trasferì con la famiglia a Firenze, dove frequentò il liceo degli scolopi. Ritornò a Pisa [...] Digione nel corso della guerra franco-prussiana. Al ritorno dalla Francia entrò, insieme con l’amico 656-660; F. Conti, La democrazia repubblicana fra mito rivoluzionario e teorie evoluzionistiche (1878-1881), in Sinistra costituzionale, correnti ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] a casuali informazioni di terzi.
Benché l'attività rivoluzionaria dell'A. risultasse provata dal dibattito, il grande azienda laniera, in seguito travolto da rovesci.
Morì a S. Francisco nel 1861 e fu sepolto nel cimitero di Laurent Hill il 20 ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] ormai riuscito a riparare in Corsica. Approdato in Francia, si stabilì a Châteauroux e in seguito a Torino 1962, pp. 420, 422, 878; F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani. Il ‘partito dʼazione’ 1830-1845, Milano 1974, pp. 106, 377, ...
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BONSERVIZI, Nicola
Alceo Riosa
Nacque ad Urbisaglia (Macerata), il 2 dic. 1890, da Adolfo, artiere del ferro. Indirizzato agli studi tecnici, nel 1908 si diplomò perito agrimensore. Si iscrisse quindi [...] d'Italia, per propugnare l'intervento dell'Italia nella "guerra rivoluzionaria", il B. entrò a far parte della redazione del giornale tentare la pacificazione degli animi dopo l'assassinio in Francia dei fascisti Jesi e Lombardi. Il 23 settembre ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] insegnare diritto naturale e pubblico, la costituzione francese e "la teoria rivoluzionaria".
Nell'agosto del 1796 l'A. si trasferì a Milano, Favignana, ed ivi rimase fino alla pace di Firenze tra Francia e Napoli (28 marzo 1801), che gli ridiede la ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] per i defunti, e cioè un'innovazione "teologicamente rivoluzionaria" (Frugoni). Ma contemporaneamente il papa ne escludeva sia ciò ch'era in sospeso fra la Sede apostolica e il regno di Francia. A sua volta il re, nel gennaio 1303, mandava al papa ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] difetto di vagheggiare una società imperniata sull’egualitarismo e di subordinare all’iniziativa della Francia l’autonomia dei vari movimenti rivoluzionari. Nel 1833 sembrò finalmente arrivato il momento di mettere alla prova le strutture cospirative ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Nel marzo '69 rischiò l'arresto nello sfortunato tentativo rivoluzionario che la polizia bloccò sul nascere a Napoli come 'attività dei C., si veda fra l'altro: H. Vever, La bijouterie franç. au XIXe siècle, II, Le Second Empire, Paris 1908, pp. 150- ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...