Tipo burlesco, celebrato in una canzone anonima dell’età rivoluzionaria in Francia (circa 1792), dal ritornello «Cadet Rousselle est bon enfant!», e ripreso in una serie di commediole di J. Aude e dei [...] suoi imitatori ...
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SORIANO, Osvaldo
Luisa Pranzetti
Scrittore argentino, nato a Mar del Plata il 6 gennaio 1943. Dopo il golpe militare del 1976, costretto a lasciare l'Argentina, si è trasferito in Francia, da dove è [...] plastico nel sosia dell'attore R. Gere, viene coinvolto dai servizi segreti argentini in una curiosa iniziativa rivoluzionaria, nel corso della quale si trova a dover affrontare avversari che nascondono la propria identità dietro le maschere ...
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SEGHERS, Anna
P. Ch.
Pseudonimo della scrittrice tedesca Netty Radványi (nata Reiling), nata a Magonza il 19 novembre 1900. Ha studiato in varie università storia, storia dell'arte e sinologia, addottorandosi [...] le sue opere vennero messe al bando a causa della loro ispirazione rivoluzionaria, e la S. stessa fu costretta a emigrare, dapprima a Parigi, poi - dopo l'occupazione della Francia da parte delle truppe tedesche -al Messico (1941); tornata a Berlino ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] dei primi anni del secolo si può considerare, in Francia, il gruppo dei nabis, mentre il neoimpressionismo resta Nolde a esser dei loro: ‟chiamare a sé tutti gli elementi rivoluzionari e in fermento - questo significa il nome Brücke". È, più ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] su discorsi sempre più insistenti intorno agli avvenimenti di Francia, tutti contesti di un gergo affatto nuovo divenuto in canzone patriottica» Passapòrt d'ij aristocrat, un inno rivoluzionario, la Marsigliese del Piemonte, scaturito, sentiamo, ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] linguistiche, ma tale esercizio si converte - soprattutto in Francia, intorno alla rivista ‟Tel Quel" - nella pratica della scrittura quale attività fisica, pulsionale e rivoluzionaria, che rimette in moto le energie erotiche e immaginarie ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] che assicura alla scienza nuova la sua portata rivoluzionaria è il fatto che essa sostituisce alla concezione tradizionale vita a coltivare questo interesse privato. A chi, dalla Francia, lo sollecita a intervenire su questa materia, il Torricelli ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] diligenza del Caccia (se n'era scordato anche il Di Francia). Intanto il conte che governa la brigata delle Dodici e scritta così ricca e, in fin dei conti, rivoluzionaria, quale era allora quella della fiaba, non contraddistingue interamente ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] e si diceva (ma non è certo) anche in America; l'Istituto di Francia l'aveva annoverato tra i suoi membri. Che si voleva di più?
Ma italiana; onde il Ferrari ne deduceva che l'iniziativa rivoluzionaria in Europa e anche in Italia era stata e sarebbe ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] di svolgere un'azione politica capillarmente estesa e rivoluzionaria. Si rinnovano, per esempio, i rapporti di di queste a vantaggio di quelle («[Brunetto] si n'andò in Francia per procurare le sue vicende, e là trovò uno suo amico della ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...