Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] e di ricerca trova la sua origine alla fine del Novecento, nella capacità di autori come Steven Spielberg, FrancisFordCoppola, George Lucas di indirizzare la potenza ‘fantastica’ del cinema classico così come il metalinguaggio del cinema moderno ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] fine degli anni Sessanta, emerge una netta predominanza di rifacimenti e seguiti. Brian De Palma, Peter Bogdanovich e FrancisFordCoppola, insieme a tanti altri loro colleghi, ripresero, come era già avvenuto nel cinema europeo, la lezione di John ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] perbenismo linguistico. Opera inaugurale della nuova fase è da considerarsi The godfather (1972; Il padrino) di FrancisFordCoppola, un 'colosso' che ammise senza remore un parlato arieggiante la varietà siciliana dell'italiano. Tuttavia timide ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] all'autore la propria libertà espressiva. Così, per poter essere tale deve ‒ come hanno fatto su vasta scala FrancisFordCoppola, George Lucas o Steven Spielberg, trasformandosi in veri e propri manager della propria creatività, e in piccolo molti ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] debito referenziale, attribuendo al colore una funzione emozionale. In One from the heart (1982; Un sogno lungo un giorno) FrancisFordCoppola usa ancora l'elettronica per creare una visione artificiale e fantasmagorica in cui i colori da un lato ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] i vampiri in Martin (1979; Wampyr) di G.A. Romero, Bram Stoker's Dracula (1992; Dracula di Bram Stoker) di FrancisFordCoppola, The addiction (1995) di Abel Ferrara, Vampires (1998) di J. Carpenter; Frankenstein in Mary Shelley's Frankenstein (1994 ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] anche nel cinema hollywoodiano una produzione di qualità, all'interno della quale emerse la figura del regista-sceneggiatore. FrancisFordCoppola per es. ha studiato cinema all'UCLA, ha esordito come s., diventando in seguito regista e produttore ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] che sarebbero ben presto divenuti ineludibili. Tra i nuovi registi, si segnalarono Arthur Penn, George Roy Hill, John Frankenheimer, FrancisFordCoppola. Un caso a sé fu quello di Mike Nichols, che dopo il successo nel 1966 di Who's afraid of ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] norma estetica da violare, ma la cui lezione ha operato in modo decisivo anche sul cinema di Hollywood (Peter Bogdanovich, FrancisFordCoppola, Martin Scorsese, fino a Jim Jarmusch, Joel ed Ethan Coen e Quentin Tarantino) e continua a operare un po ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] in The deer hunter (1978; Il cacciatore) di Michael Cimino, Gardens of stone (1987; Giardini di pietra) di FrancisFordCoppola, Casualties of war (1989; Vittime di guerra) di Brian De Palma, film che hanno materializzato le domande angosciose dei ...
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