Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] ’Accademia delle scienze di Berlino. Sulla rivista apparvero in seguito altri suoi fondamentali contributi come gli Schizzi franco-provenzali e le Lettere glottologiche. Nel 1882 ripubblicò nel suo «Archivio» l’articolo L’italia dialettale (scritto ...
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PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] . Severino e Sossio a Napoli, oggi a Capodimonte), che fonde al più alto livello la lezione antonelliana con componenti iberiche e franco-provenzali: da Tormo y Monzò (1903); da Bologna (1955), il quale lo ha poi (1977 e 1989) riferito a Giovanni di ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] non ha nulla a che fare col nome del colore rosa, ma rispecchia una forma preromanza che vive nei dialetti franco-provenzali sotto le forme ruise, ruiza, reuse, rosa col senso di "ghiacciaio"" (C. Tagliavini, voce Neolatine, lingue, in Enc. Italiana ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ; Id., Lingua e tecnica nella poesia d'amore dai Provenzali al Petrarca, in Cultura neolatina, III (1943), pp. . 1948; Convivio, vers. a cura di W. W. Jackson, 1909. Per la Francia: Divina Commedia, a cura di C. Calemard de Lafayette, 1835; H. F. R ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] di Bertrand Duguesclin e del duca Luigi I d'Angiò, appoggiato dal fratello maggiore, Carlo V di Francia, perché le truppe provenzali si dimostrarono troppo deboli per arrestare l'avanzata dei mercenari. Tuttavia, le misure difensive prese negli anni ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] (primi gli Ximenes), di inglesi, olandesi e provenzali. Si trattò di un successo durevole, destinato a Xiviery, III-IX, Paris 1846-1876, ad Ind.; Nègociations diplom. de la France avec la République de Florence, a cura di A. Desjardins, III-V, Paris ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] lo più già pubblicate da François-Just-Marie Raynouard: Canzone provenzale di Ricautz de Barbezi cavata da un ms. Estense del la vista si fece debolissima. Nel 1859, fuggendo innanzi ai Franco-piemontesi, Francesco V portò seco le monete e le gemme ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] nel 1901, con una dissertazione su un corpulento poema franco-veneto conservato da un manoscritto estense, La guerra d' (Dresda), conferma della preparazione raggiunta nel dominio degli studi provenzali, e un libro su La Biblioteca Estense e la ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] mosso a volte da un'irrequietezza che ricorda quella del Petrarca, F. percorse le terre di Francia acquistando "una pratica della letteratura provenzale, comprese zone ora perdute, quali non possedette nessun altro italiano", come osserva il Contini ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] Pio Rajna, ma notevole per la conoscenza diretta di poemi franco-veneti ancora inediti, come l'Entrée d'Espagne e la "neolatinista" a D'Ancona, da Gaston Paris al Mussafia al provenzalista cui fu più legato da lunga consuetudine e amicizia, Emil Levy ...
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franco-provenzale
agg. – In linguistica, dialetti o parlate f.-p. (o, come s. m. solo al sing., il francoprovenzale), gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...