GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] m. de Lamennais (dapprima anonima, nel Supplement à la Gazette de France dell'8 genn. 1841, poi con firma e con titolo leggermente potere civile del Papato e il Risorgimento italiano: nel senso che la ridefinizione del primo avrebbe reso possibile l' ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] Nel corso della battaglia F. III fu colpito e, privo di sensi, riuscì a stento ad evitare la cattura con la fuga delle navi si estendeva né alla Germania, né contro l'Aragona, la Francia o la Sede apostolica.
Dopo la deposizione imperiale di Roberto d ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] Francia. Allora l'imperatore inviò allo zio cardinale Fesch, ambasciatore francese a Roma influenzato in senso a Pio VII, Tolentino 1907, pp. XXXI-XXXIX; P. Feret, La France et le Saint-Siège sous le premier Empire, la Restauration et la Monarchie de ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] se sostenuta dal C. con brio e qualche lampo di buon senso. L'introduzione alle Anticaglie resta, come già si è accennato, una d'oltr'alpe. Ma la sua non è supina acquiescenza alla Francia: lo si vedrà nel 1890, in uno scambio di lettere col ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] infatti, "giusto, onorato, pio e pieno di buoni sensi", insiste l'anonimo, "non però sopraffino". Un limite . Poelhekke, 'S-Gravenhage 1964, p. 66; R. Scotti, Correspondance... nonce en France..., a cura di P. Blet, Rome-Paris 1965, p. 119; Rel. di ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] che "quantunque io convenga teco non sianvi in noi né sensi né idee concreate, a me pare che una legge immutabile Paris 1925, pp. 116 s.; V. E. Giuntella, Gli esuli romani in Francia alla vigilia del 18 brumaio, in Arch. d. Soc. romana di storia ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] Pantaleoni fu in collegio a Saint Germain-en-Laye (nell’Ile de France) e dal 1870 a Potsdam (nel Brandeburgo), dove conseguì la un individuo lungo una collettività di periodi, e in tal senso regolati dall’edonismo di specie, non più da quello ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] nella sua idea, che la guerra in Italia non era vista volentieri dalla generalità dei maggiorenti franchi. Il conte Nibelung attribuiva alla clemenza di Pipino, ed al senso di commiserazione che egli ebbe per il vinto, se gli risparmiò la vita ed il ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] di Pipino re d’Italia, per facilitare la conoscenza e la comprensione reciproca di Franchi e Longobardi. L’idea ha un’utilità e un senso: è plausibile un interesse franco verso l’HL e sono reali l’attenzione di Paolo alla prospettiva carolingia e la ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] ispirazione devota possono essere lette (come già i passati Sensi di devozione) nella luce di una volontà di sui libertini italiani, ibid., pp. 117-124; Il romanzo barocco tra Italia e Francia, a cura di M. Colesanti, Roma 1980, pp. 32-35, 144, ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...