MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] cui operavano i Maganza: S. Stefano, S. Giacomo, S. Nicola. L'oratorio di quest'ultima accoglie la prima opera certa del M dialettica dei protagonisti, in Per Franco Barbieri. Studi di storia dell'arte e dell'architettura, a cura di M.E. Avagnina - G ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] e Giacomo Apostolo un tempo nella cappella di S. Giovanni Battista di patronato di fine Quattrocento, dominato dalla figura di Nicolò Franco, vescovo di Treviso dal 1485 al 1499.
Ispirata al prototipo di Giovanni Bellini, ora al Museo nazionale di ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] comunicato nel 1654 dal p. Giovanni Giacomo Turinetti, rettore del collegio dei gesuiti di Torino. Di qui passò nella edizione veneta … con l'accusa di eresia mossa al vescovo torinese, anche con l'orientamento prevalente in Francia dove una vera ...
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CIESA, GiacomoFranco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] opere in Vicenza (27.4. 41/42); G. da Schio, Imemorabili, sub voce;G. Maccà, Abecedario pittorico vicentino (27.4.35/36); Id., Annali di Vicenza (23.10.8/11). Tra le opere a stampa, l'intervento più ampio sul C. si ha in F. Barbieri, Illuministi e ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] .). Nel 1803 venne eletto nella Commissione di consulenza per il rinnovamento degli stabilimenti di Pubblica Istruzione, insieme ad altri artisti bolognesi quali Francesco Rosaspina, Giacomo Rossi, Giacomo De Maria e Giovan Battista Martinetti; nello ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] del territorio regionale, che lo avevano portato a studiare la chiesa tardoromanica dei Ss. Giacomo e Filippo ad Andora (Di alcune antichità a Laigueglia e nella valle di Andora, in Giornale ligustico, I [1874], pp. 3-10) o a scoprire, sin dal ...
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PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti
Simona Starita
PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1617, primogenito di Bartolomeo, architetto, [...] di Maddalena diFranco, come riporta il registro battesimale della chiesa di S. Maria della Catena (Strazzullo, 1969, p. 234). Nella Vita a lui dedicata da Bernardo de Dominici (1742) è erroneamente riportato che fu originario didi Giovan Giacomodi ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] pala per il santuario dell'Assunta di Crea raffigurante la Madonna col Bambino e i ss. Giacomo, Giovanni Battista, Agostino e Gerolamo significativamente vicina a quella dell'artista franco-piemontese noto come Maestro di San Martino Alfieri, la cui ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] arti, Notizie attinenti alle arti, Orefici, busta 2, Memoriali II; D. Laffi, Viaggio in Ponente a S. Giacomodi Galitia e Finis Terrae per Francia e Spagna ... principiando da Bologna ... fin al ritorno in essa, Bologna 1673, pp. 434 s.; Bologna ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] non fu mai realizzato (Mormone, 1959 e 1970).
La decisione di rifare completamente l'aula angioina di S. Chiara è del 1742, quand'era badessa Luisa diFranco e camerlenga Delia Bonito. La paternità dell'operazione, tradizionalmente riferita ad ...
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jacquerie
‹ˇ∫akrì› (o jaquerie) s. f., fr. [der. del nome proprio Jacques (o Jacque) «Giacomo», usato anticamente in Francia come nomignolo della gente di campagna]. – Denominazione con cui venivano indicate in Francia (già dal sec. 14°) le...
kiss-in
(kiss in), loc. s.le m. inv. Manifestazione di protesta collettiva durante la quale numerose coppie si baciano simultaneamente. ◆ A Milano, dove gli omosessuali hanno allestito un banchetto a pochi metri da quello leghista dove si...