Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] , 218, 249, 251 s., 258, 260, 262; Omaggio a Vittorini, I, Vittorini autore [dialogo tra C. Bo, R. Crovi, il F., F. Fortini], in Terzo programma (1966), 3, pp. 143-152; C. Pillon, Icomunisti nella storia d'Italia, Roma 1967, pp. 617, 764, 766 s.; R ...
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Critico letterario (Milano 1907 - ivi 1986); collaboratore di riviste e giornali (da Solaria, di cui fu anche direttore, 1929-30, a L'Unità, a Rinascita), si è occupato, secondo tendenze ermetiche prima, marxiste poi, soprattutto di letteratura italiana contemporanea, e di narratori lombardi dell'Ottocento, ... ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] diligenza del Caccia (se n'era scordato anche il Di Francia). Intanto il conte che governa la brigata delle Dodici direbbe di sì, tanto evidente è il godimento intellettuale del Fortini di riversare in un'atmosfera d'antico idillio bucolico le ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] , dopo l'acquisto della villa Il Tasso, in via Benedetto Fortini 30, la residenza dei Longhi fu a Firenze, mentre avrebbero giugno 1959); Dieci giorni a Parigi. Il capodanno del franco pesante (14 genn. 1960); S. Anguissola ritrattista della ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] si iscrisse alla facoltà di lettere con Folena e Franco Lattes (Fortini), studiando sotto la guida di Attilio Momigliano, lirica – con scritti sul Pasolini poeta, Luzi, Zanzotto, Fortini – restò la narrativa l’oggetto principale della sua critica, ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] e Franciosi ad Carolum Guasconium (o La Pulzella di Francia:edita dal Doni a Firenze nel 1547, quindi dal Scolari (Pippo Spano) che ci è pervenuta solo nella versione volgare di Bastiano Fortini (edita, a cura di F. Polidori, in Arch. stor. ital., ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
culturalistico
culturalìstico agg. [der. di culturale] (pl. m. -ci). – Che è proprio del culturalismo; che ostenta un eccessivo interesse per motivi e problemi culturali: l’orribile malgusto sta ... nelle ripetute strizzate d’occhio culturalistiche...