OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] , ted. tauen.
4. Il valore spirante di g, già nel medio olandese.
5. Lo sviluppo del nesso ft > cht (χt) comune nel basso franco: p. es. kracht, m. ol. cracht, cfr. ant. alto ted. chraft, ted. Kraft.
6. Lo sviluppo di sch (〈 sk) in sχ (scritto sch ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] dai Bulgaro-macedoni (rivoluzione di Sant'Elia). Per suggerimento dell'Inghilterra, in ciò d'accordo con l'Italia e con la Francia, si elaborò un nuovo piano di riforme che, approvato dai ministri degli Esteri russo e austro-ungarico nel convegno di ...
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MAGAZZINO (dall'arabo makhzan [plur. makhāzin] "deposito, tesoreria, dispensa")
Pietro ROMANELLI
Gaetano MINNUCCI
Anna Maria RATTI
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Tullio ASCARELLI
Antichità. - Grandi magazzini privati per le [...] Olanda fu disciplinato da una legge del 1822, in Belgio da una legge del 1826, negli Stati Uniti nel 1846 e in Francia, dove già esistevano i cosiddetti entrepöts o magazzini di transito (creati da G.-B. Colbert nel 1664), fu introdotto da una legge ...
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VACCARI, Pietro
Storico del diritto, nato a Bastida dei Dossi (Pavia) il 26 ottobre 1880, fratello del biblista Alberto (v. App. II, 11, p. 1081). Fu sindaco e poi podestà di Pavia dal 1923 al 1933. [...] di scienze storiche L. A. Muratori di Verona.
I suoi studî più importanti sono: La composizione dei giudizi presso i Franchi ed i Longobardi dalle origini fino all'epoca di Carlo Magno (Pavia 1903); Il regime della comunione dei beni nel matrimonio ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] di chi fa parte d'un governo ove gli uffici non sono venali e attento a che il "popolo" non subisca "danni". In Francia s'attuerà sì il "vigor del comando regio", come Nani riscontra già nel primo tomo della sua opera, però la ben ordinata ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] aveva donato al papa una reliquia di santa Lucia), ma anche una preziosa occasione per certificare le ottime relazioni con la Francia (Luigi XV inviò in dono una reliquia del doge) e, più in generale, per cementare mediante il culto dogale (tra l ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] gesuiti, che di Rosmini non erano proprio amici, erano d’accordo con il Roveretano.
5 Ancora oggi in vigore nella laica Francia, dal momento che, ormai unici casi al mondo, se si escludono i vescovi ‘costituzionali’ cinesi, i vescovi di Strasburgo e ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] popolo ha dei diritti naturali che nessun governo o assemblea può insidiare. Con la Quarta e la Quinta Repubblica, tuttavia, la Francia si è volta da un modello centrato sulla sovranità popolare a un modello centrato sul potere esecutivo, che però è ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] chiesa dell'abbazia di Saint-Denis, ove aveva preso dimora, pose con le sue mani sul capo di Pipino la corona dell'unico regno dei Franchi, e rinnovò per la seconda volta il rito con cui Samuele aveva unto (di mala voglia però) Saul a re d'Israele e ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] o no con la prassi effettiva. Per la Provenza, ad esempio, la formula di Bertrand du Pont che fonde il feudo franco e il feudo "onorato", o retto, non è seguita dal vescovo di Avignone (Giordanengo, 1976).
Nell'attività giudiziaria dei comuni, se ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...