PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] , pp. 499, 501). Nel 1933 partecipò alla I Mostra del sindacato nazionale fascista di belle arti al Palazzo del Parterre di S. Gallo a Firenze (ibid., p. 531) e tenne un’esposizione personale alla Casa d’arte di Bragaglia a Roma (Crescentini 1980, p ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] censimento effettuato nell’agosto del 1705, all’approssimarsi dell’assedio franco-spagnolo di Torino (1706), risulta che viveva di reddito ( gli fosse poi preferito il progetto dell’ingegnere Francesco Gallo (ibid., 1723, cc. 58r-61v); l’intervento ...
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JUMIEGES
M. Baylé
JUMIÈGES (Gemmeticum, Gemmeticense coenobium nei docc. medievali)
Villaggio dell'Alta Normandia (dip. Seine-Maritime) situato nella vallata della Senna a O di Rouen, J. prende il nome [...] antifonario di J. fu portato all'abbazia di San Gallo -, non rimangono manoscritti che testimonino direttamente l'attività secolo. Intorno al 950 alcuni codici ornati da iniziali in stile franco-sassone (Rouen, Bibl. Mun., 141) mostrano l'inizio della ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] in catene, già nella galleria del barone Franco di Palermo.
Animato da intenti patriottici, allo Id., L'esposizione di belle arti, ibid., II (1841), 12, p. 95; A. Gallo, Saggio sui pittori sicil. vissuti dal 1800 al 1842, in G. Capozzo, Memorie su la ...
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GIANNETTI (Giannetto), Filippo
Gaetano Bongiovanni
Nacque "nella terra di Savoca […] distante 24 miglia dalla città di Messina" nel 1630 (Susinno, p. 172) o nel 1640, secondo un'altra fonte (Grosso [...] G. si deve tuttavia ai rapporti con Francisco de Benavides conte di Santisteban, viceré di Sicilia , Memorie de' pittori messinesi, Messina 1821, pp. 157, 183, 207; C.D. Gallo, Gli annali della città di Messina, a cura di A. Vayola, IV, Messina 1882, ...
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FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] , le tradizioni romane - per il tramite della collaborazione dei vescovi e dell'aristocrazia gallo-romana - e quelle germaniche. La base del potere del re franco era ancora tribale, fondata sul suo riconoscimento da parte dell'esercito, formato da ...
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BENEDETTO di Aniane, Santo
P. Skubiszewski
Monaco benedettino di origine visigota (750-821 ca.). Figlio del conte di Maguelone, B. apparteneva per nascita all'élite della Septimania, legata da rapporti [...] la Regola benedettina a tutti i monasteri del regno franco, impresa poderosa avviata da B. in base ai decreti pp. 129-143; G. Noll, The origin of the so-called Plan of St Gall, Journal of Medieval History 8, 1982, pp. 191-240: 198; K. Hecht, Der ...
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JUNCK (Junk, Yunck), Enrico
Francesca Gallo
Nacque il 31 dic. 1849 a Torino, da Giovanni Battista, litografo, e Vittoria Mondino, sarta.
Il padre, di origine francese, aveva impiantato nella capitale [...] all'orientalismo sviluppando l'attenzione al dato naturale.
Durante il soggiorno Oltralpe lo J. fu volontario nella guerra franco-prussiana; e di quest'esperienza resta vivida testimonianza in una delle prime prove pittoriche, Agli avamposti (ricordi ...
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CASINI
Anchise Tempestini
*
Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] Colnaghi, il ritratto di un tale Giovanni, fornaio di via S. Gallo a Firenze. Nel 1594 dipinse una Deposizione (perduta) per l' maestro sarebbe stato D. Passignano, ma ben presto Valore, "franco pennello e fedel copista d'ogni lineamento" (Lanzi), si ...
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DA RIOS, Luigi
Giuseppe Pavanello
Figlio di Domenico, nacque a Ceneda, oggi Vittorio Veneto (provincia di Treviso), nel 1844. Dopo aver frequentato giovanissimo una bottega da falegname, si iscrisse [...] Memorie...,1884). Altre opere del D. sono: Veronica Franco rifiuta i doni inviati da Enrico III; Il Comanducci, Ipittori ital. dell'Ottocento, Milano 1934, p. 179; L. Gallo, Chirignago e Bottenigo di Mestre, Padova 1971, p. 157; Romanticismo storico ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...
gallo-romano
agg. – Periodo g.: il periodo della storia della Gallia corrispondente al dominio romano e all’età immediatamente successiva fino all’affermarsi, nel sec. 5°, della monarchia franca.