avvenente (avvenante)
Federigo Tollemache
Luigi Vanossi
In Vn VIII 6 11 Audite quanto Amor le fece orranza, / ch'io 'l vidi lamentare in forma vera / sovra la morta imagine avvenente, D. narra ai fedeli [...] passo della Vita Nuova. L'aggettivo, di probabile origine provenzale, ricorre spesso sulla penna dei rimatori siciliani, ma si Amante: egli è giovane, bello e avvenante, / cortese, franco e pro' di buona fama.
Etimologicamente (da avenir, latino ...
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Gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella Svizzera romanda, nella Valle d’Aosta e in Val Soana, che presentano caratteri intermedi [...] il francese, al passaggio di a tonica dopo palatale a ie (jugier che è il lat. iudicāre), ma d’altra parte, come il provenzale, conservano inalterata la a tonica che non segua a palatale (portar che è il lat. portāre). I dialetti f. sono sempre più ...
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franco-provenzale
agg. – In linguistica, dialetti o parlate f.-p. (o, come s. m. solo al sing., il francoprovenzale), gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...