Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] vigna abita nella parte superiore della valle; di qui la necessità di costruzioni temporanee locali (tinage nelle Alpi Franco-provenzali; nazets nel Vallese svizzero) che servono di ricovero per gli attrezzi, per gli uomini e sono anche utilizzate ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] senza che vi s'infiltrino elementi dell'arte provenzale. Grande sviluppo nell'Italia settentrionale ebbero i appresso dalla morte del papa. Leone X ottenne l'adesione del re di Francia al concilio; la cui opera si protrasse sino al 1517, dando luogo ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] e ancora sono tema prediletto di studio da parte degli amatori di Francia. Nonostante il progresso fatto e l'organicità raggiunta oggi dagli studî, l'artificiosa, raffinata poesia d'amore provenzale e l'intellettualismo scolasticamente rigido. Per ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] , ma soprattutto dal valore dei Sardi, aiutati talvolta dal re franco del quale furono per qualche tempo alleati, e, nel. 1016 navi napoletane, amalfitane, gaetane, reggiane, siciliane, provenzali, catalane e di altri paesi trafficanti nel ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] storia musicale napoletana del sec. XVII, è quella di Francesco Provenzale che nel 1663 fu chiamato a reggere il posto di primo s'era formata ancora la leggenda, messa in scritto in Francia tra la fine del Quattro e i principî del Cinquecento, per ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] cour, Parigi [1930]; Ch. De Nolhac, M.me Pompadour et la cour de France, nuova ed., Parigi 1930; G. Maugras, La fin d'une société. Le veri e proprî tribunali, istituiti presso la nobiltà provenzale e francese dei secoli XII-XIV per decidere intorno ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] , misteri, sacre rappresentazioni, maggi, ecc., giungono spesso, specialmente in Francia e in Italia, dal sec. XII a tutto il XIV (i d'un Cesti non ritrova presso A. Stradella e F. Provenzale un'intima rispondenza: già diverso è il senso musicale, e ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] anni dopo con Pietro Franco (1556), provenzale, e sia pure casualmente (lo stesso Franco rimase partigiano del Neue deutsche Chirurgie, il trattato d'operazioni di Bier-Braun-Kümmel. In Francia, i trattati di Follin e Duplay, di Duplay e Reclus, di ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] da Bangor verso la fine del sec. VI, andò a fondare in Francia Luxeuil, poi, più tardi, lasciato un socio nelle Alpi a fondare San prendendo esempio e modello dalla letteratura francese e dalla provenzale, anche se giungano presto ad affermare la loro ...
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MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] regionali.
Si può anzitutto distinguere il tipo provenzale dove dai −6° di gennaio si giunge e 1.398.000 per la Grecia. Oltre 3 milioni e mezzo ne contava la Francia e 1.227.000 la Spagna, paesi peraltro in buona parte affacciati ad altri mari ...
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franco-provenzale
agg. – In linguistica, dialetti o parlate f.-p. (o, come s. m. solo al sing., il francoprovenzale), gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...