CAPRONI, Giorgio
Biancamaria Frabotta
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, secondogenito di Attilio, ragioniere, e di Anna Picchi, sarta e ricamatrice.
La città portuale toscana si iscrisse nel mondo [...] lettura di versi tenuta al Beaubourg, con Mario Luzi, Vittorio Sereni e Delfina Provenzali. Ne nacque la plaquette Erba francese (Luxembourg 1979). Tornò poi in Francia nel 1985 per conferenze e letture a Parigi, Grenoble, Avignone, Arles, Lione. Nel ...
Leggi Tutto
Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] in Toscana), Costantini, Fabbri (metà in Emilia-Romagna), Ferretti, Franchi, Galli, Gatti, Giorgi, Giovannini, Giusti (più della metà classiche (come Achille, Ottaviano), francesi e provenzali (come Lancillotto).
Un secondo gruppo è formato ...
Leggi Tutto
LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] minorità del nipote Carlo VI, erede al trono, L. rimase in Francia a presiedere il Consiglio di reggenza. Nel 1381 Luigi II d' dal clero, dalla nobiltà e da una parte delle città provenzali. Lasciata Avignone, L. I raggiunse le truppe, concentrate ...
Leggi Tutto
CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] ceppo latino, alcuni vocaboli gotici, longobardi, greci, tedeschi e provenzali. Lo scopo che si propone è quello di venire "in in Italia, Catanzaro 1926, pp. 147-53; M. C. Di Franco Lilli, La biblioteca manoscritta di C. C., Città del Vaticano 1970; ...
Leggi Tutto
COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] il punto di convergenza dei rapporti culturali con Fiandra, Francia e Spagna, da cui prese le mosse dopo il 1450 formazione di C. dové avvenire sulla base delle interpretazioni borgognone-provenzali della pittura di Jan van Eyck, e si può ritenere ...
Leggi Tutto
DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] letterature neolatine a Genova (1891-94), riprese gli studi nel campo provenzale pubblicando una fitta serie di lavori (fra cui Vita e poesia di ogni opera viene condotta su questo filo: in Francia è la tradizione "gauloise", che trova la massima ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Antonello da Messina è una delle figure chiave della pittura del Quattrocento. Formatosi [...] umanistica italiana, ma la cosiddetta “gotica bastarda”, in uso in Francia, in Borgogna e in alcuni codici scritti a Napoli al tempo sua cultura è fondata sullo scambio con le coste provenzale e catalana del Mediterraneo, senza necessità di una ...
Leggi Tutto
Aigues Mortes
B. Sournia
Città della Francia meridionale nel dip. del Gard. Primo porto del regno capetingio sul Mediterraneo e luogo di imbarco per le due crociate di s. Luigi (1248 e 1270), A. fu [...] in secondo luogo, la concorrenza di Marsiglia e dei porti provenzali, divenuti francesi nel 1481.
Alla prima fase di organizzazione del Tour de Constance (dal nome di una principessa di Francia sposata a un conte di Tolosa nel 1158); compiuto prima ...
Leggi Tutto
Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] romanda è invece più lenta in questo passaggio. Non possiamo datare (ma è certo del nostro secolo) un'iscrizione in franco-provenzale nel palazzo episcopale di Die (Drôme), che mostra un diffuso uso pratico del volgare (si tratta di un'indicazione di ...
Leggi Tutto
Istria (Ystria)
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE I X 7 l'I. è nominata, dopo il Friuli, come l'estrema regione della metà di ‛ sinistra ' dell'Italia (Forum Iulii vero et Ystria non nisi laevae Ytaliae esse [...] ' Sclavones.
Bibl.- Marigo, De vulg. Eloq. 85, 93-94; B. Ziliotto, D. e la Venezia Giulia, Bologna 1948, 15; G. Vidossl, L'Italia dialettale fino a D., in Le origini. Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani, Milano-Napoli 1956, LI. ...
Leggi Tutto
franco-provenzale
agg. – In linguistica, dialetti o parlate f.-p. (o, come s. m. solo al sing., il francoprovenzale), gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...