Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] dal romanzo omonimo di A. De Céspedes.
Sviluppatasi nell'arco di mezzo secolo, fino a Storia di una capinera (1993) di FrancoZeffirelli, (l'unico regista con cui ha lavorato quattro volte: anche in Fratello Sole, sorella Luna, 1972; Gesù di Nazareth ...
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Crisanti, Andrea
Stefano Masi
Scenografo cinematografico e teatrale, nato a Roma il 12 giugno 1936. Ha saputo trovare un raro equilibrio fra istanze realiste e raffinatezza delle forme, specialmente [...] annunciata, 1987).Ha dimostrato inoltre di sapersi muovere sia in una dimensione spettacolare (Il giovane Toscanini, 1988, di FrancoZeffirelli), sia in un contesto di crudo realismo (Il ladro di bambini, 1992, di Gianni Amelio). Grande conoscitore ...
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De Clara, Patrizia
Gabriella Nisticò
Nome d'arte di Clara Patrizia Cerrone, attrice teatrale e cinematografica, nata ad Alano di Piave (Belluno) l'8 novembre 1940. Intensa e robusta interprete gaddiana [...] Giovani diretta da Giorgio De Lullo, e continuò la sua carriera teatrale lavorando con registi diversi, tra cui va ricordato FrancoZeffirelli (Venti zecchini d'oro, 1968-69).
L'incontro con il cinema avvenne nel 1965 con il film di Lina Wertmüller ...
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Farani, Piero
Mario Verdone
Nome d'arte di Pietro Faverzani, realizzatore di costumi per il cinema, il teatro e la televisione, nato a Cadeo (Piacenza) il 14 novembre 1922 e morto ad Albenga (Savona) [...] colorati di Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972), Il fiore delle Mille e una notte (1974); per FrancoZeffirelli gli abiti di Romeo e Giulietta (1968) e Hamlet (1990; Amleto); per Federico Fellini quelli di Roma (1972), Il ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] , incline all'uso di un materiale povero; F. Zeffirelli, restauratore in chiave moderna di temi barocchi; il raffinato 1925) si era servito di una casa alla periferia di San Francisco. In Italia con l'avvento del neorealismo, diminuito notevolmente l' ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] , teatro Eliseo di Roma); V. Pandolfi scrisse che "Franco Enriques avrà modo di mettere in luce assai meglio le sue della quale l'E. risultava manifestamente debitore, di F. Zeffirelli, legato a un teatro di stampo accademico. terso e colorito ...
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Brogi, Giulio
Leopoldo Fabiani
Attore teatrale e cinematografico, nato a Verona il 13 maggio 1935. Si è affermato tra gli anni Sessanta e Settanta come sensibile interprete di film d'autore e di impegno [...] stabili con registi quali L. Squarzina, G. Strehler e F. Zeffirelli, esordì nel cinema con I sovversivi (1967) dei Taviani. Presto B riduzione cinematografica dell'Eneide televisiva (1971), diretta da Franco Rossi, B. disegnò un Enea meno 'eroico' e ...
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pseudofamiglia
s. f. Famiglia che solo apparentemente rientra nei canoni tradizionali. ◆ «Conosco molti amici gay che vivono serenamente in coppia, magari da molti anni. Ma non c’è alcun bisogno di mettersi lì a creare una pseudofamiglia "legale"...
film di donne
loc. s.le m. inv. Genere filmico che racconta storie di donne. ◆ «Finalmente un film di donne, complici nella consapevolezza che la politica piega nell’oppressione la dignità umana -- dice Joan che andrà presto a Hollywood per...