TELL AGRAB
A. Bisi
Città mesopotamica della regione del fiume Diyāla (affluente orientale del Tigri), fiorente dall'epoca protostorica.
Gli scavi sul tell, che si innalza di 13 m nella piatta zona desertica [...] monti Zagros, sono stati condotti da una missione americana (1935-37) dell'Istituto Orientale di Chicago, sotto la direzione di H. Frankfort. È stato messo in luce un muro di cinta, formato da mattoni pianoconvessi, spesso circa 5 m e rafforzato ad ...
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GILGAMESH (Gishbi[l]games, Gilgamesh; Γίλγαμος)
G. Garbini
Leggendario re della città sumerica di Uruk, protagonista del più importante poema mesopotamico, che da lui si intitola.
G., il cui nome compare [...] ed Enkidu potrebbe essere individuato in alcuni sigilli della metà del III millennio a. C. e del periodo accadico (2350-2150 a. C.) (Frankfort, Seals, XI, d, l; XVII, f; XXI, h) nonché in rilievi di varia epoca, come in uno del Louvre, datato al III ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] . Dynastie von Ur, Berlin 1941; P. Delougaz - S. Lloyd, Pre-Sargonid Temples in the Diyala Region, Chicago 1942; H. Frankfort et al., The Intellectual Adventure of Ancient Man. An Essay on Speculative Thought in the Ancient Near East, Chicago 1946 ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] la tiara a corni sul capo, è raffigurata in atto di andare incontro a Dumuzi (sigillo del British Museum, 116721 = Frankfort, Seals, v, g) ovvero di ricevere l'offerta recatale da sacerdoti in nudità rituale: la scena si svolge apparentemente dinanzi ...
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SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] , pp. 87 ss., nn. 244-268, 270-282, 290, ecc.; H. Prinz, Altorientalische Symbolik, Berlino 1915, pp. 75-96, tavv. X, XI; H. Frankfort, Gods and Myths on Sargonid Seals, in Iraq, I, 1934, pp. 17-21, tavv. III-V; C. L. Woolley, The Royal Cemetery (Ur ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] , Berlin 1961; M.-Th. Barrelet, Figurines et reliefs en terre cuite de la Mésopotamie antique, I, Paris 1968.
Glittica:
H. Frankfort, Gods and Myths on Sargonid Seals, in Iraq, 1 (1934), pp. 2-29; Id., Stratified Cylinder Seals from the Diyala Region ...
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MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] corni e la lunga veste a balze, appare talvolta seduta col braccio teso e in mano il cerchio magico e il bastone (H. Frankfort, Seals, xxvi, k; xxviii, m), talvolta in piedi con la hàrpe nella simstra distesa lungo il fianco (id., xxviii, n). Questo ...
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HADAD (accadico Adad)
G. Garbini
Dio dell'uragano venerato in Siria. Fondamentalmente affine al dio hurrita Teshup (v.), H. rappresenta l'adattamento semitico del grande dio atmosferico attestato, con [...] , V, 1931, pp. 203-31; id., La frusta di Adad, in Rend. Acc. Naz. Lincei, ser. VI, 8, 1932, pp. 574-86; H. Frankfort, Cylinder Seals, Londra 1939, pp. 124-27, 162-64, 215-16. - Per Zeus-H.: R. Dussaud, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, coll. 50-57 ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] come si credeva un tempo) e di due dèmoni della malattia, suoi ministri e subalterni. Meno sicura l'altra ipotesi del Frankfort che vede simboleggiato il mito di N. ed Ereshkigal in un altro piccolo gruppo di sigilli della stessa epoca, mostranti una ...
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TAMMANY HALL
Henry FURST
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HALL. Nome con cui, dalla sede, si designa generalmente la sezione del partito democratico che domina la politica della città di New York ed è intimamente legata, per l'intermediario [...] , fondò nel 1789 la nuova società, filantropica e democratica, riconosciuta legalmente nel 1805 e che nel 1811 ebbe, all'angolo di Frankfort Street e di Park Row, la sua prima sede propria, o "wigwam" (tutta l'organizzazione usa nomi indiani: vi sono ...
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