MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] il M., da lui descritto un po' sbrigativamente come "l'intelligence de l'Académie de Vérone" e "chef de secte" (frase successivamente interpretata come indizio di un'affiliazione massonica).
Fra 1728 e 1732 il M. lavorò alla sua opera più famosa, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] e latino fren dell’arte (La letteratura araba, 19673, p. 18).
Nessun capolavoro a noi congeniale: si tratta di una frase significativa. È dunque in certa misura irriducibile il gusto artistico occidentale con quello arabo-islamico, sebbene afflati di ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] dei testi minori del Petrarca è condotto spesso, sullo spunto di una frase o di una parola delle rime, a inseguire le vicende di un eloquenza, come in talune pagine, o meglio in talune frasi, di questo poema della sua vecchiaia. Neppure manca, nel ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] ad utilizzare un italiano letterario che ha tutti i caratteri della lingua comune, mentre la struttura ipotattica della frase, senza indulgere alla retorica, gli consente di rendere nella narrazione il ritmo stesso degli avvenimenti. Inoltre, per ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] (➔ che polivalente, dislocazione del tema a destra o a sinistra con richiamo pronominale, frase scissa, concordanza a senso, ecc.; ➔ dislocazioni; ➔ scisse, frasi), da tempo (a volte da sempre) presenti nella sintassi dell’italiano come delle altre ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] sperticate, fino alla dichiarazione di non essere certo più "unico" (la dedica del D. era "all'unico immortale Parini") o alla frase "ora mi avveggo che finora non erano scesi a combatter meco che pigmei".
La carriera letteraria e la vita del D. si ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] 1988: 203-204, 224-225).
Lo sfruttamento di tutte le risorse sintattiche dell’italiano opera non solo nella costruzione della frase ma anche nel collegamento tra un periodo e l’altro, con un evidente effetto di ‘legato’. In apertura di periodo ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] libero; la semplificazione dell’ipotassi e l’impiego ridotto del congiuntivo; la tendenza a costruire analiticamente la frase, esprimendo le relazioni per mezzo di preposizioni invece dei casi, di verbi ausiliari invece di forme verbali sintetiche ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] Soifs (1995), Dans la foudre et la lumière (2001) e Augustino et le chceur de la destruction (2005), risolta in un'immensa frase permeata d'indignazione e pietà per le sofferenze dei deboli; N. Brossard (n. 1943) in Baroque d'aube (1995) intreccia ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] rivela però incompatibilità e differenze radicali. Il modello del codice figurativo non può naturalmente essere né la parola né la frase. È stato sottolineato come la superficie, in tutto o in parte, sia un sistema di costrizione formale e possa ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...