WILSON, Thomas
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato circa nel 1525 da una famiglia del Lincolnshire, morto a Londra il 16 giugno 1581. Master of Arts a Cambridge nel 1549, vi subì l'influsso della [...] classica e le applica all'inglese, riuscendo egli stesso a una prosa chiara e naturale. Condanna l'uso di parole dotte le frasi e gl'idiotismi francesi e italiani di cui avevano abusato anche i poeti di quel periodo (Th. Wyatt senior, H.H. Surrey ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] del Mondo si leggono». E continuava: «Quanto alla lingua ho creduto di non dover farmi scrupolo d’usar molte frasi e voci Lombarde, giacché ad intelligenza anche della plebe più bassa che vi concorre, principalmente nelle Lombarde città dovevano ...
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Scrittore francese (Saint-Maur-des-Fossés 1903 - Parigi 1923). Artista precocissimo, è ricordato per due romanzi dallo stile misurato e dalla classica armonia: Le diable au corps è un libro fermo, conciso, [...] nel quale s'identifica sostanzialmente l'autore. Questa lucidità assoluta si esprime in uno stile misuratissimo, fatto di brevi frasi talora sentenziose (al modo dei grandi moralisti classici, J. de La Bruyère e F. La Rochefoucauld). Ridotto in film ...
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Filosofia
L’originario significato del termine i., dissimulazione e insieme anche interrogazione, si conserva solo nell’espressione i. socratica. Il carattere dell’i. contraddistingue anzitutto il procedere [...] ); può essere anche l’atteggiamento di uno scrittore che investa tutta quanta la sua opera (l’i. di G. Parini nel poema Il giorno). Esempi di i. sono le frasi comuni Ma bravo!, Bella figura!, Che mira! (a chi colpisce lontano dal bersaglio). ...
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BALBI, Domenico
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia, ove svolse la propria attività letteraria nella seconda metà del sec. XVII. Nelle prefazioni ai suoi scritti, per giustificare certi scrupoli d'indole [...] alcuni personaggi: il veneziano di Pantalone, il bergamasco del servo Bagattino, il bolognese infarcito a proposito e a sproposito di frasi latine del Dottore Campanazzo da Budri.
Le altre fatiche teatrali del B. sono vere e proprie opere comiche, o ...
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futurismo
Stella Bottai
La bellezza della velocità e del progresso
Auto da corsa, potenti aerei, città illuminate: sono i simboli della vita moderna esaltati dai futuristi italiani all'inizio del 20° [...] la provocazione: si recano nei caffè, nei teatri, ai concerti e scatenano risse e disordini tra il pubblico con frasi offensive o comportamenti violenti. È il loro modo di scuotere la gente, di manifestare una ribellione che coinvolge tutti gli ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] nome di Jorge.
Prendiamo, per es., l’inizio de La Biblioteca de Babel, il pezzo centrale di Ficciones. Esso si apre con alcune frasi che tolgono il fiato al lettore e lo stordiscono: «L’universo (che altri chiama la Biblioteca) si compone d’un numero ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] dal 1927 il Barbi, diverse fasi e stratificazioni del testo, con varianti talora cospicue, aggiunte e soppressioni di singole frasi, fino alla redazione definitiva, attestata da un gruppo numeroso di codici, fra cui è da ricordare il berlinese ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] di quel popolo secondo un concetto di origine vichiana, e, soprattutto, si condannava l'uso di vocaboli desueti e di frasi ridondanti che rendevano la prosa affettata più che forbita e elegante. Il D. dovette ritenere fondate queste critiche se, come ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] particolare, si imprimevano nella memoria e potevano quindi essere trasmesse più facilmente se formulate in versi, in frasi strutturate secondo precisi schemi ritmici, sfruttando le suggestioni sonore del linguaggio.
All’origine, e per lunghissimo ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...