TELEVISIONE: ALLA O IN?
La forma alla televisione è più corretta, poiché fa riferimento alla visione e all’ascolto delle trasmissioni televisive attraverso un apparecchio televisore
È probabile che [...] ormai ritenuta accettabile, tuttavia, anche la forma in televisione, molto più comune nell’uso odierno e dovuta probabilmente all’influsso di frasi simili costruite con il verbo vedere (ad esempio L’ho visto in vetrina), in cui è normale l’uso della ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] questo il caso in cui si può parlare di interlocutore generico in senso stretto. Queste forme si adoperano specialmente in frasi fatte di tipo esclamativo (➔ esclamative, formule):
(1) ma tu guarda quello che mi doveva capitare!
(2) pensa un po’!
(3 ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] ch’altri non m’osa: Dante, Rime L, 46), più raramente con reggenza preposizionale (non desiderare la donna d’altri) o in frasi negative (non altri che).
Qualunque e qualsiasi sono sinonimi e ricorrono con la stessa frequenza in testi di ogni tipo e ...
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INTEGRO, SUPERLATIVO DI
Integro è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso -errimo anziché -issimo
integro ▶ integerrimo
La forma integrissimo, molto rara e [...] Usi
Nell’uso comune il valore di superlativo è molto attenuato, tanto che oggi si sentono e si leggono spesso frasi in cui integerrimo è usato impropriamente per costruire un superlativo relativo o un comparativo
nel ruolo del più integerrimo tra ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] 1980: 6)
(12) La più furba propose di andare a cercare un posto più tranquillo (Malerba 1980: 3)
(e) sintagma preposizionale reggente frase con verbo di modo finito:
(13) Da quando l’uomo si era messo a mangiare la crusca (Malerba 1980: 28)
(14) non ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] è anche sottolineata dalla tendenza a connettere tra loro in maniera esplicita, più di quanto avvenga in altri testi, le frasi e le varie porzioni del testo.
I connettivi più frequenti sono quelli che esplicitano i rapporti di successione (prima, poi ...
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L’isocolo o parisosi è una figura retorica che consiste nell’allineamento coordinato di due o più membri (periodo, frase o segmento di frase), ciascuno strutturato al proprio interno con il medesimo ordine [...] , la figura va riferita alle unità metriche della strofa e del verso, e non a quelle sintattiche del periodo, della frase o di un suo segmento (Mortara Garavelli 1988: 232). La figura è definita modernamente anche come parallelismo.
La tradizione ...
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MISERO, SUPERLATIVO DI
Misero è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso -errimo anziché -issimo, come nella forma latina miserrimus
misero ▶ miserrimo
La forma [...] it.narkive.com).
Usi
Nell’uso comune il valore di superlativo è spesso molto attenuato, tanto che oggi sono comuni frasi in cui miserrimo è impropriamente usato per costruire un superlativo relativo o un comparativo
Lo stesso Faust ci appare come ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] valore interiettivo in (28), dove è parafrasabile con «botto» o «scoppio» e corrisponde dunque a un nome e non a un’intera frase (Poggi 1981: 52-53):
(27) La sera, al bar, A racconta agli amici la sua ultima prodezza di pescatore. B, incredulo: ‒ Éeh ...
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GIORNALE: NEL O SUL?
La forma nel giornale è più corretta, specie se accompagnata da verbi come leggere, scrivere, essere, e lo stesso varrebbe per nel libro, nel sito
nei primi anni Sessanta pubblicò [...] ritenuta accettabile, tuttavia, anche la forma sul giornale, molto più comune nell’uso odierno e dovuta probabilmente all’influsso di frasi simili costruite con il verbo vedere, in cui è normale l’uso della preposizione su
L’ho visto sul cartellone ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...