GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] adespoto e anepigrafo. I sostenitori della paternità machiavelliana trassero argomento dalle affinità tra il personaggio di frateAlberigo nel Frate e quello di fra Timoteo nella Mandragola, e giudicarono la farsa opera tarda rispetto al capolavoro ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] men, di «uomini vuoti» (di Thomas S. Eliot, 1925), che vagano nel nulla, come ammette – nel più profondo Inferno – frateAlberigo dei Manfredi, riconoscendo che sopra la terra quella parvenza che sembra ancor viva è solo il suo involucro, mentre già ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] ad essere riconfermato: l'altro era Gabriele Dardano, un frate veneziano di cui si è già fatto cenno come corrispondente più avanti, p. 34, nota 1.
[9] G. ALBERIGO, Carlo Borromeo come modello di vescovo nella Chiesa posttridentina, in «Rivista ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] 'alternano così quelli in terra cattolica. Ivi vedeva spesso frati e preti, per cercare una via che gli permettesse come poi disse nei Costituti veneti «che si chiamava Alberigo Gentile marchegiano, il qual» aveva «conosciuto in Inghilterra professor ...
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