PIETRO da Mogliano, beato
Letizia Pellegrini
PIETRO da Mogliano, beato. – Nato a Mogliano (Macerata) nel 1435, figlio di un Mactiotus de Mogliano che, in base al locale catasto quattrocentesco, può [...] secondo il quale avrebbe avuto, all’età di 13 anni, una visione che lo esortava all’ingresso in religione nell’Ordine dei fratiminori, e che però Pietro posticipò tale decisione ai suoi 25 anni di età (Varano, 2007, p. 16).
Dopo l’anno di noviziato ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] attività editoriale finanziando la prima opera a stampa del frate, una traduzione latina del Salterio che vide la luce e che Daniel Bomberg iniziò a stampare nel 1516. Mentre l'edizione minore fu in 4º la maggiore, vera e propria Bibbia rabbinica, ...
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LIPPI, Bartolomeo (Bartolomeo da Colle)
Arianna Terzi
Nacque a Colle di Val d'Elsa nel 1421 da Giovanni di Lippo e Santa.
La sua biografia, pur ricca di documentazione, sconta il peso dell'errata affiliazione [...] (1895), pp. 141-148; F. Dini, I Lippi del Biadi, ibid., IX (1901), pp. 201-208; D. Pulinari, Cronache dei fratiminori della provincia di Toscana, Arezzo 1913, pp. 50, 377; B. Bughetti, In laudem fr. Bartholomaei L. a Colle, in Archivum Franciscanum ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] CCLIX).
Da Bologna il B. seguì il Savonarola a Firenze, quando il frate ferrarese vi si stabilì definitivamente; nel marzo del 1491 lo si trova drastica condanna contro un personaggio evidentemente minore e universalmente riconosciuto come non del ...
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PANIGAROLA, Margherita
Rita Bacchiddu
PANIGAROLA, Margherita (in religione Arcangela). – Nacque nel 1468 a Milano da Gottardo, cancelliere del duca Gian Galeazzo Visconti, e da Costanza S. Pietro.
Battezzata [...] mortale et erano tutti vestiti secondo l’abito che portavano chi di frate, chi di monaca, chi di religioso e chi di secolare» ( aveva partecipato al concilio scismatico pisano. Denis era fratello minore di Guillaume, vescovo di Lodève e poi di Meaux; ...
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GIOVANNI da Stroncone
Mario Sensi
Nulla sappiamo sulla famiglia e sulla formazione di G. che fu, dal 1390, commissario e, dal 1415, vicario dei fratiminori osservanti. Si ritiene che appartenesse alla [...] Compendium chronicarum fratrum minorum, in Archivum Franciscanum historicum, III (1910), pp. 702, 705 s., 708 s.; D. Pulinari, Cronache dei fratiminori della provincia di Toscana, a cura di S. Menchenni, Arezzo 1913, pp. 21, 23, 265 s., 342; G. Oddi ...
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MARCELLINO da Civezza (al secolo Pietro Vincenzo Ranise)
Annibale Zambarbieri
Nacque a Civezza, presso Porto Maurizio, il 29 maggio 1822, figlio primogenito di Vincenzo e di Maria Frontieri. Nel modesto [...] un elenco esaustivo delle sue opere edite e inedite, una descrizione delle fonti conservate presso gli archivi dei fratiminori di Firenze, Genova, Roma, Saint-Trond (Belgio), e del carteggio con C. Guasti (Prato, Biblioteca Roncioniana, Carte Guasti ...
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PICCIRILLO, Michele
Roberta Fossati
PICCIRILLO, Michele. – Nacque a Casanova di Carinola (Caserta) il 18 novembre 1944 da Giovanni Peccerillo e Antonietta Mignacca secondogenito di quattro figli, due [...] , ricevette l’ordinazione presbiterale da monsignor Vittorio Costantini, vescovo di Sessa Aurunca, ex ministro generale dei fratiminori conventuali, nel suo paese natale. A Roma conseguì la licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico ...
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FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] del XIII secolo è documentata la presenza di un frate Tebaldo, figlio di Adriano "Fabris", da identificarsi Verona un Tebaldo, abate del monastero benedettino veronese di S. Fermo Minore in Braida. Solo in seguito alla sua rinuncia la scelta cadde ...
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CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] e aver ottenuto dal vescovo di Pechino, il minore riformato Bernardino Della Chiesa, l'autorizzazione a esercitare tipo di interlocutore per una relazione scritta da un frate missionario e il taglio alquanto particolare che di conseguenza venne ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...