Comprendono tutte le preparazioni adoperate per curare il corpo (viso, mani, capelli, unghie), per mantenerne e metterne in rilievo la bellezza, ovvero per procurare a chi fa uso di essi una bellezza artificiale.
Oriente. [...] parlano. Fra i dissidenti non ci meraviglia di trovare qualche frate (chi non ricorda i bruciamenti delle vanità del Savonarola?), secondo la posizione, proprio in seguito al biasimo del predicatore Massillon, il quale otteneva solo l'effetto di dare ...
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Grande predicatore popolare del Medioevo tedesco, nato probabilmente a Ratisbona prima del 1220, morto ivi il 14 dicembre 1272. Entrato prima del 1246 - forse verso il 1240 - nel convento francescano di [...] su antichi e arcinoti modelli, acquistò allora, soprattutto per opera dei frati mendicanti, un'impronta del tutto nuova. Animato dalla suggestiva personalità del predicatore, improntato al momento, sempre nuovo nelle idee e adatto all'uditorio ...
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Nato a Siena nel 1220, entrò nel 1237 fra i domenicani. Studiò a Parigi con Alberto Magno e poi a Colonia; insegnò anche in quelle scuole e per umiltà non volle il grado di maestro. Condiscepolo di Tommaso [...] 'interdetto per la sua patria. Fu corso un palio in onore di frate Ambrogio, e così, dopo la sua morte, il venerdì di Lazaro '500. Fu a Firenze, a Genova e a Venezia come predicatore di pace e per la Crociata. A Roma insegnò nello studio pontificio ...
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Scrittore tedesco luterano, nato verso il 1500 a Sprendlingen (tra Darmstadt e Francoforte). A vent'anni si recò a Wittemberg, per studiarvi teologia; qui conobbe Lutero, divenne suo discepolo, e da allora [...] crescente, ora come professore di teologia, ora come predicatore, in moltissime città della Germania, e morì più nota è Der Barfüsser Mönche Eulenspiegel und Alcoran (Il frate scalzo Eulenspiegel e il Corano), Wittemberg e Francoforte 1542), una ...
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In questa piccola terra nei pressi di Aquila nacque egli nel 1422; fu frate minore francescano dal 1445, ebbe le cariche di procuratore generale nell'Ordine, e di predicatore apostolico nella corte romana. [...] Morì nel 1503 nel convento di S. Giuliano di Aquila, in concetto di santità.
Della sua attività letteraria, dopo gli studî giuridici compiuti a Perugia, ci restano come testimonî varie opere in latino ...
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Umanista nato nel 1520 a Milano, morto nel 1582. Fu maestro del celebre predicatorefrate Francesco Panigarola, figlio del noto giureconsulto Gabrio Panigarola, cui il C. dedicò i suoi quattro libri elegiaci, [...] De anno ossia dei Fasti (1550). Dotto di greco e di latino, compose i dieci libri delle Mythologiae sive explicationes fabularum, ricchi di erudizione varia, ma troppo spesso divaganti nella ricerca di ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] , a cura di G. Cremascoli - C. Leonardi, Bologna 1996, pp. 71-75, 80; C. Iannella, Aspetti penitenziali in frate G. da P., in I fratipredicatori nel Duecento, Verona 1996, pp. 243-275; Id., G. da P. Etica urbana e forme della società, Pisa 1999; F ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] causa di un plagio scoperto da Valla nelle Imitationes rhetorice del frate.
Dall’inizio del 1434 fino a ottobre Valla visse e del 1444, ufficialmente per lo scontro con il predicatore francescano Antonio da Bitonto sulla composizione del Simbolo ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] splendido della sua vita conventuale e letteraria. A nominato nel 1493 predicatore a S. Marco (già lo era stato nel 1488) e forse rendono più nero di quanto non fosse in realtà: i frati ordinano al domestico di servire nella sua cella il C. di legna ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] siede sia degno oltre quello che per li uomini è predicato e approvato".
Nulla sappiamo della sua attività pubblica dalla ' albergo soni, dove si leggono le affettuosissime parole: "Diletto frate mio, di pene involto, mercé per quella donna che tu ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...
predicatore
predicatóre s. m. (f. -trice, pop. non com. -tóra) [dal lat. praedicator -oris «elogiatore», e nel lat. tardo «chi tiene una predica»]. – 1. a. raro. Annunciatore del cristianesimo, del Vangelo, dei precetti della Chiesa: Paolo...