La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] nella cultura di massa, dal grande cinema comico americano degli anni Venti e Trenta (B. Keaton, Ch. Chaplin, i fratelliMarx in primo piano), agli sviluppi italiani tra teatro di varietà e cinema popolare (da E. Petrolini a Totò alla cosiddetta ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] cui si afferma, nel cinema, uno straordinario filone di grandissimi attori comici, come Buster Keaton e, soprattutto, i fratelliMarx e Charlie Chaplin. Nei lavori di quest'ultimo possiamo verificare l'uso di una comicità particolarmente efficace per ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] , S. ebbe un rapporto diretto e continuo con il cinema. Cinefilo (amò Buster Keaton, Charlie Chaplin, i fratelliMarx), voracemente poligrafo (scrisse di cinema su "Combat" e "L'écran français") e aperto all'idea dell'intellettuale attento ...
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socialismo
In senso generale, concezione della società in cui siano soppressi i privilegi sociali, attraverso la piena uguaglianza dei suoi membri, oltre che sul piano giuridico, su quello sociale ed [...] giunge prima a P.-J. Proudhon e poi a K. Marx: «fratelli nemici» questi ultimi, ai quali si ricollegheranno, più o meno , che si mantenne legata al comitato di Londra, cioè a Marx e a Engels, dopo la scissione dei bakunisti, e fu rappresentata ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] stroncatura dell'Allgemeine Literaturzeitung che Bruno Bauer, coi fratelli Edgar ed Egbert, andava pubblicando a Charlottenburg dal e più importante periodo nello sviluppo del pensiero di Marx. Comincia infatti in quest'epoca lo studio sistematico e ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] Ideologia).
Una caratteristica delle ideologie notata sia da Napoleone sia da Marx è che si tratta di sistemi di idee o concetti ‛ cenno sul curioso destino dei due ideali sociali fratelli della cultura secolare. Entrambi sembrano aver tralignato ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] Manifesto del Partito comunista (1848) fu l'opera in cui Marx ed Engels esposero i principî della loro dottrina e sostennero la tesi avviare un nuovo corso nelle relazioni fra i paesi socialisti 'fratelli', e dal trionfo, con l'aiuto sovietico, del ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] acutamente di ogni altro ha ripensato la famosa relazione posta da Marx tra coscienza ed essere sociale, quindi il rapporto tra l' cercarsi, nonostante le apparenze, forse meno dei suoi fratelli di pensiero e di fantasia si disperde, di fatto ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] causa soprattutto, oltre che della morte del fratello Gaetano, delle disavventure professionali del padre. Le massimo dei voti e il diritto alla stampa. Quello dedicato a Marx fu composto per la tesi di abilitazione all'insegnamento che egli conseguì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] , certamente, anche l’eco della lettura di pagine di Karl Marx e di Georges Sorel, che si sviluppa, nel prosieguo del di leggi ingiuste, e perché ingiuste complicate, per esser sicuro del suo fratello (p. 87).
Un mondo nel quale l’uomo troverà in sé ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...