(ar. al-Ikhwā’n al-muslimū’n) Movimento politico-religioso fondato da Ḥasan al-Bannā’ nel 1928 a Ismailia, diffusosi prima in Egitto e poi nel resto del mondo arabo-islamico. Dal 1936 al 1952 (rivoluzione [...] . Sul piano religioso propugna il ritorno al Corano secondo i principi del modernismo islamico. Sul piano sociale chiama i musulmani alla solidarietà e all’impegno attivo, da un lato per superare il sottosviluppo economico, dall’altro per individuare ...
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La Società dei fratellimusulmani opera in Egitto dal 1928, unendo alle attività politiche iniziative sociali e caritatevoli. Bandita nel 1948 a causa della violenta opposizione contro il governo, la Fratellanza [...] che gli consente di elargire servizi sociali e risorse e di sopperire alle carenze dei servizi pubblici. In genere i Fratellimusulmani non hanno avuto strette relazioni con le altre forze di opposizione, anche se non sono mancate alleanze ad hoc ...
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Gennaro Gervasio
di Gennaro Gervasio
Il 3 luglio 2013 il ministro della difesa Abdel-Fattah al-Sisi annunciava alla nazione e al mondo di avere rimosso il presidente Mohammed Mursi, eletto solo un anno [...] efficace accusa di terrorismo, ma li ha pure relegati ai margini della scena.
Nella possibilità di recuperare i Fratellimusulmani, dopo una necessaria autocritica e non senza garanzie da parte del potere, all’interno del sistema politico egiziano ...
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Jihad islamica
Organizzazione islamista radicale egiziana, derivata dai Fratellimusulmani, nota soprattutto per aver organizzato l’attentato al presidente egiziano nel 1981. Posta fuori legge dal governo [...] egiziano, è dal 1991 guidata da A. al-Zawahiri ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] delle liste dei partiti islamici, che hanno ottenuto oltre il 65% dei voti: segnatamente, la lista di Libertà e Giustizia (Fratellimusulmani) si è aggiudicata il 36,6% delle preferenze, la formazione salafita El-Nour il 24,3% e gli islamici moderati ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] sostituzione con Stati islamici. I primi di questi movimenti cosiddetti fondamentalisti o neoislamici – la Società dei Fratellimusulmani in Egitto (➔ Fratellanzamusulmana), sotto la guida di Ḥasan al-Bannā’ e il Jamā’āt-i Islami in India sotto la ...
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Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] si faceva sempre più violenta, tornava a far sentire la sua voce tra i manifestanti l’organizzazione fondamentalista dei Fratellimusulmani nel tentativo di incanalare la contestazione per assumerne a tempo debito le redini. Tra la fine di gennaio e ...
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Militare e uomo politico egiziano (n. Il Cairo 1954). Generale, direttore dell'Intelligence militare e dal 2012 comandante in capo delle forze armate, dopo la rivoluzione del 2011 a seguito della quale [...] opposizione, con un'affluenza alle urne ridotta al 28,3% e dopo la sanguinosa repressione del movimento dei Fratellimusulmani del deposto presidente Mursi -, le consultazioni sono state dominate dai candidati filogovernativi e nel gennaio 2016 il ...
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Uomo politico tunisino (n. El Hamma 1941). Dopo aver portato a termine gli studi in teologia all’università di Tunisi, nella seconda metà degli anni Sessanta si è laureato in Filosofia, a Damasco; durante [...] il soggiorno siriano, si è avvicinato all’ideologia dei Fratellimusulmani. Ha poi conseguito un dottorato alla Sorbona di Parigi (in Filosofia dell’educazione), e una volta tornato in patria ha intrapreso la carriera di insegnante. Ormai sempre più ...
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al-Ẓawāhirī, Ayman. - Fondamentalista egiziano (Il Cairo 1951 - Kabul 2022). Proveniente da una facoltosa famiglia della borghesia egiziana, a soli quattordici anni si unisce ai Fratellimusulmani, per [...] poi entrare, qualche anno più tardi, nelle fila del gruppo islamico radicale al-Jihād, diventandone uno dei leader; nel frattempo frequenta la facoltà di medicina e si dedica allo studio delle lingue. ...
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abaya
s. f. inv. Sopravveste tradizionale islamica, di lana pesante perlopiù di colore nero o scuro, lunga fino ai piedi. ◆ gli occhi di Barakat non sorridono mai. Sono sempre impauriti. Più neri dell’abaya che riveste da capo a piedi la madre...
inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...