(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] Essa ha un patriarca con residenza a Praga e quattro vescovi.
I protestanti sono divisi in tre confessioni: quella dei FratelliBoemi, il cui comitato sinodale è a Praga; la Chiesa evangelica tedesca, il cui presidente risiede a Jablonec, e la Chiesa ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] calviniste, nella Piccola Polonia 250, nella Lituania 190. Ma intervennero qui le discordie interne fra calvinisti, luterani, fratelliboemi; sociniani: discordie che si cercarono di sanare con varî sinodi - (per es. di Koźminek (agosto-settembre ...
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Il nome di corale, dato nell'uso tedesco al canto liturgico in generale, nell'uso dei popoli latini designa invece propriamente il canto religioso protestante, nelle varie forme che dalla Riforma fino [...] di inni cèchi o canti latini di origine gregoriana. Si osserva qui l'influenza delle canzoni cèche degli Ussiti o FratelliBoemi. Altre raccolte importanti dell'epoca luterana sono: il canzoniere stampato da J. Klug, la cui prima edizione del 1529 ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] e varî gradi, sia nell'affermazione rude sia nell'interpretazione allegorica, tale identificazione continuò a circolare fra Hussiti, fratelliBoemi, Begardi ecc. Prima della Riforma la credenza nell'anticristo era in pieno rigoglio in Germania, come ...
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Nato ad Alcalá de Henares in Spagna il 10 marzo 1503, dall'arciduca Filippo il Bello d'Austria e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia, morto il 25 luglio 1564. [...] stabilito nella Transilvania nel 1551 ebbe breve durata. Nei paesi boemi (Boemia, Moravia, Slesia) dilaniati dai contrasti politici e soprattutto religiosi fra cattolici utraquisti, Fratelliboemi e luterani, F., dopo aver lasciato per lungo tempo ...
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Vengono così chiamati gli articoli fondamentali, dogmatici e morali, sulla base dei quali le due principali chiese non cattoliche di Boemia, la luterana e quella dei Fratelliboemi, si unirono nel 1575 [...] tentativi diretti a riunire gli ussiti ai cattolici, si staccano dall'ussitismo i Fratelliboemi (v. boemi, fratelli). Nel sec. XVI la riforma di Lutero aumenta anche in Boemia l'ostilità contro la Chiesa cattolica, sicché, pur mantenendo il nome di ...
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MASARYK, Tomáš Garrigue
Ettore Lo Gatto
Filosofo e uomo di stato cèco, primo presidente della repubblica cecoslovacca, nato il 7 marzo 1850 a Hodonín in Moravia. Il padre, era oginario di Kopčany in [...] ideale di umanità, il perfezionamento morale dell'uomo, ideale che avevano perseguito i più grandi figli del popolo da Hus ai Fratelliboemi, da J. Dobrovský a Havlíček e Palacký. I due scritti su Hus e Havlíček sono un ulteriore sviluppo di questo ...
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Autore di scritti religiosi e uomo politico cèco, nato nel 1551 da una vecchia famiglia aristocratica boema; fu educato nell'università di Praga e compì viaggi di studio in Germania, Danimarca, Olanda, [...] nominato, nel 1584, consigliere d'appello. Prese parte attiva alla vita pubblica in Boemia, come risoluto sostenitore degli ideali dei FratelliBoemi, ai quali apparteneva dagli anni della sua gioventù; mantenne anche viva corrispondenza letteraria ...
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Umanista boemo, nato nel 1523, morto nel 1571. Nel 1544 ascoltò a Wittenberg le prediche di Lutero; più tardi studiò all'Accademia di Basilea, dove rimase sino al 1555. In questo stesso anno e poi nel [...] 'Unione a cura di N. V. Jastrebov, 1902. Sull'Unione: F. Slavík, O Jednotě Bratři Českých (Sull'Unione dei FratelliBoemi), 1875; cfr. anche le varie storie della letteratura cèca, in special modo quelle di J. Jireček, Rukovět′ k dějinám literatury ...
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Nacque nel 1500; fu vescovo dell'Unione dei FratelliBoemi e uomo rappresentativo della generazione cresciuta durante lo sviluppo della riforma tedesca, fautore di un nuovo orientamento nella chiesa dei [...] sua opera maggiore Sumovnik (Summa theologiae), nella quale tentò di tracciare le basi teologiche e liturgiche della chiesa dei FratelliBoemi. Il Sumovnik venne però rifiutato dall'Unione, al pari di molti dei canti liturgici da lui composti durante ...
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boemo
boèmo agg. e s. m. (f. -a). – Della Boemia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, che forma oggi la parte centro-occidentale della Repubblica Ceca: il territorio b.; storia, letteratura b.; come sost., abitante, nativo,...
fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...