Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] la musica che decreta il successo letterario dell’italiano anche fuori d’Italia attraverso il melodramma, «il genere più sintonizzato , Pescara, Libreria dell’Università (1a ed. Parma, Fratelli Faure, 1771).
Altieri Biagi, Maria Luisa (1990), ...
Leggi Tutto
La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] :
hoggi [...] vediamo che i Predicatori nati in quelle parti d’Italia ove correttamente non si parla, tutti in pergamo cercano di mutare alla gente senza averle mai spiegate: [...] fratelli (perché?), celebrare, santi misteri, peccati, onnipotente ...
Leggi Tutto
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] Principatibus» (Machiavelli 1971: 1160), indirizzato a Giuliano de’ Medici, fratello di papa Leone X. Il trattato, dedicato in seguito al organismi mistilingui cari ai teorici della lingua «comune d’Italia o curiale» (Machiavelli 1982: 50, 62-69 ...
Leggi Tutto
L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] da presa, era il cinematografo (la macchina brevettata dai fratelli Auguste e Louis Lumière); quadro (animato o mobile) era sonoro. Ecco le proposte di italianizzazione dell’Accademia d’Italia nel 1941:
disegno animato per animated cartoon, ...
Leggi Tutto
L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] : per es., l’uso dell’inglese tra fratelli è minoritario nella prima generazione di emigrati in altre lingue), pp. 883-992.
Bettoni, Camilla (1993), Italiano fuori d’Italia, in Introduzione all’italiano contemporaneo, a cura di A.A. Sobrero, Roma - ...
Leggi Tutto
Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] comune come fondamento e motore dell’unità nazionale («Noi siam fratelli in lingua ed in lettere»; Morgana 2001: 312).
Il ferma unità di pensiero e di parola tutte le genti d’Italia».
Nel 1874 Ascoli, intervenendo al IX congresso pedagogico di ...
Leggi Tutto
DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] nominandolo erede universale. Dopo poco, il D. fu citato in causa dai fratelli della sua promessa sposa - una critique, I,Amsterdam 1740, pp. 431 s.; G. Mazzucchelli, Gli Scrittori d'Italia, II,1, Brescia 1758, p. 191; G. Marini. Degli Archiatri ...
Leggi Tutto
L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] : «e ora, lasso!, un gocciol d’acqua bramo», Inf. XXX, 63; d’opera lirica (➔ melodramma, lingua del); così nella Bohème:
(15) Per sogni, per chimere
e per castelli in aria
l’anima ho milionaria (Quadro primo)
o negli inni (così in “Fratelli di Italia ...
Leggi Tutto
PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] fu la traduzione di Seitsäman veljestä (I sette fratelli, Torino 1941) del finlandese Aleksis Kivi.
Il pp. 329 s.; G. Tucci, P.E. P., in Annuario della R. Accademia d’Italia, XV (1943), pp. 7-13; G. Devoto, Un epigono della cultura ottocentesca, in ...
Leggi Tutto
Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] «lettere iniziali e finali» del lessema (f.lli = fratelli, chiar.mo = chiarissimo);
(b) per compendio, dove Coluccia, Rosario (2008), Teorie e pratiche interpuntive nei volgari d’Italia dalle origini alla metà del Quattrocento, in Mortara Garavelli ...
Leggi Tutto
fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...
fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...