I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] segnale di controllo della ricezione.
(d) Provenienza geografica. Per es., sp› della figura, no?
(22) # bene fratelli allora oggi c’è un episodio che è quello (2010), I segnali discorsivi, in Grammatica dell’italiano antico, a cura di G. Salvi & ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] linguistico russo e italiano, si può considerare classica la distinzione che prende a riferimento la Rivoluzione d’ottobre del 1917 dalla legittimazione dell’intervento militare nei ‘paesi fratelli’ e in politica interna dalla dura repressione del ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] per la guerra (nella quale il fratello Enrico morì) e la successiva prigionia sostenevano altri, tra cui ➔ Italo Calvino. La categoria di deformazione fisici e metafisici (la distinzione ha valore d’espediente). Ogni rapporto è sospeso, è tenuto ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] vv. 2-3)
Nella varietà di italiano parlata a Roma, invece (D’Achille 1995; ➔ Roma, italiano di), il vocativo può essere preceduto , Milano, Mondadori (1a ed. 1958).
Calvino, Italo (1949), I fratelli Bagnasco, in Ultimo viene il corvo, Torino, Einaudi ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] agglutinanti e flessive. La classificazione, già sostenuta dai fratelli Schlegel (Über die Sprache..., p. 4; A , B. B., in Rend. d. Ist. lombardo, XXI (1888), pp. 26-51 (con bibl. degli scritti del B.); B. Terracini, in Enc. Ital., VII, Roma 1930, p. ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] fratelli e sorelle hanno come iperonimo fratelli (cioè uno dei co-iponimi), cane è iperonimo di cane e cagna. In generale, in italiano, per isolare e difendere. Viene quasi da immaginare il gesto d’amore feroce, certamente di mano di donna, che pose ...
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FINAMORE, Gennaro
Umberto Russo
Nato a Gessopalena (Chieti) l'11 ag. 1836 da Enrico, dottore in legge, e da Rachele Ricci, dei baroni di Casoli, intraprese gli studi nel seminario arcivescovile di Lanciano [...] nella città, dai fratelli Spaventa al pittore F un notevole apporto all'avvio degli studi demologici in Italia (G. F., in Lares, XVIII [1952], suo metodo nello studio del dialetto, "guidato dal D'Ovidio e da Clemente Merlo, è quello scientifico, ...
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ANGIOLINI, Francesco
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1750 (1730 scrivono erroneamente vari autori, probabilmente per un iniziale errore tipografico) da un'antica famiglia di origine eugubina [...] una cattedra d'insegnamento, ma l'A. preferì seguire la sorte dei confratelli e si recò con il fratello Gaetano dapprima a Roma nel 1782 insieme con un saggio di sue poesie in italiano, greco, latino ed ebraico.
Anche questa traduzione, arricchita ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] letteratura possono essere considerate la lirica religiosa (carme dei fratelli Arvali, carme dei Sali) e la poesia popolare: canti come nuovo strumento d’espressione artistica e giungevano ai più alti livelli anzitutto in Italia, che pure al ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] un lato vi sono autori, come D. Schneider, che considerano la p. autori come E. Gellner (o in Italia A.M. Cirese) che ritengono possibile ascendente comune, ma non discendono l’una dall’altra, come i fratelli, i cugini, lo zio e il nipote ecc. (art. ...
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fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...
fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...