VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] 'orbita del governo. Divenuto, con il fratello Alessandro, il centro d'attrazione di un'accolta di tutti i giovani di P. V., Cremona 1803; Custodi, Notizie di P. V., in Economisti ital., XV; G. Boglietti, Un uomo di stato milanse, ecc., in Rassegna ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] casus... (1549-50), la cura di Le otto Defensioni del Vergerio vescovo di Capodistria con la lettera "a fratellid'Italia" (1550), la lettera dedicatoria preposta alla versione delle Cento e dieci divine considerazioni del Valdesso (1550); le Quattro ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] cittadini. Con Feltrinelli, sempre più aperto ai gruppi neoavanguardistici, a causa del libro di Alberto Arbasino, Fratellid’Italia, rifiutato con richiesta di revisione nella collana da lui diretta, si ebbe una rottura, sfociata anche in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura della postmodernità si confronta con uno scenario globale, con l’Europa [...] Non è, quella di Tondelli, la prima generazione giovanile in Italia a essersi rappresentata in letteratura, né l’ultima: un modello è da riconoscere in AlbertoArbasino che, con Fratellid’Italia (1963), L’Anonimo lombardo (1966), ha riscritto su base ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] iniziale (clito / cuore) e il parallelismo dei due sostantivi bisillabici. In altri giochi, come quello narrato da Arbasino in Fratellid’Italia, vengono evocati modi di dire e titoli («Il cielo in una stanza»; «toccare il cielo con un dito»): in un ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] di testi letterari che ebbero vasta popolarità nel Risorgimento, a cominciare dal Canto degli italiani, meglio noto come Fratellid’Italia, che piaceva a Garibaldi quasi quanto la Marsigliese. In quello che è poi divenuto l’inno della Repubblica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo del Novecento sperimenta diversi assetti e apporta profonde modifiche alla [...] la linea della letteratura metafisica. Esce inoltre nel 1963 la prima edizione di Fratellid’Italia (1976, 1993) di Alberto Arbasino, romanzo che ingloba materiali vari e stereotipi dell’attualità, secondo la tecnica del patchwork. Le sperimentazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia preunitaria ha strutture economiche prevalentemente agricole, con solo poche [...] ’uom di Ferruccio / Ha il cuore, ha la mano, / I bimbi d’Italia / Si chiaman Balilla, / Il suon d’ogni squilla / I Vespri suonò” (Goffredo Mameli, Canto nazionale - Fratellid’Italia, 1847).
Se c’è un limite alla penetrazione del discorso nazionale ...
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ZANCHI, Girolamo
Laura Ronchi
– Nacque ad Alzano Lombardo, oggi in provincia di Bergamo, il 2 febbraio 1516 da Francesco Terenzio e da Barbara Mozzi Morlotti, entrambi di nobile e antica famiglia. Girolamo [...] fides/Confession of christian religion, a cura L. Baschera - Ch. Moser, Leiden-Boston 2007; L. Baschera, G. Z., in Fratellid’Italia. Riformatori italiani del Cinquecento, a cura M. Biagioni - M. Duni - L. Felici, Torino 2011, pp. 161-168; G. Zanchi ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri. – Nacque a Napoli il 26 febbraio del 1893 dal conte Raniero e da Virginia Lazari Tornielli.
Il padre era un diplomatico, discendente [...] italiana (ANI). Nel 1914 contribuì a fondare un’associazione studentesca, i Fratellid’Italia, che – come scrisse all’amica Rosetta Colombi, redattrice del periodico ticinese d’intonazione irredentista L’Adula – aveva per scopo «il più nobile che ...
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fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...
fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...