PEPOLI, Filippo
Massimo Giansante
PEPOLI, Filippo. – Figlio di Guido di Giovanni e di Margherita di Filippo Roberti, nacque a Bologna verso il 1405.
Terzo figlio maschio di Guido, Filippo vide la luce [...] questo ambito il più attivo fra i sei fratelli Pepoli fu certamente Romeo, così come lo stato in prima persona e con notevole efficacia alla vita politica della sua città. Nello stesso anno, e di politica annonaria del Comune, nella donazione di metà ...
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CONTI, Lucido
Mark Dykmans
Terzogenito di Ildebrandino, signore di Valmontone e di Berarda (di casato non identificato), fu fratello di Alto, Grato, Sagace e Giacomo. La data di nascita deve essere [...] riscossione di pensioni a vita.
Prese parte al . Alcune delle terre paterne erano, peraltro, in mano al fratello del C 52, 130, 801 s., 809; Commissioni di Rinaldo degli Albizzi per il Comune di Firenze, II, a cura di C. Guasti, Firenze 1869, pp. ...
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ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] della capillare diffusione delle istanze anticuriali e riformatrici patrocinate dai gruppi giansenisti italiani.
Mentre un altro fratello (dal 1783),facilitando i rapporti e i legami, nella comune aspirazione di riforma, tra questo e il Ricci, del ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] più importanti leaders della parte guelfa, e come Ristoro, fratello del C., bloccare la minaccia di guerra fra il Comune e la S. Sede. Durante Siena 1938, p. 226; Il processo Castellano (Fontes vitae S. Catherinae Senensis historici), a cura di M. H ...
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BUONAMICI, Giovan Francesco
Giancarlo Savino
Nacque nel 1526 da Pietro di Matteo e da Clemenza Rocchi a Prato, dove la famiglia paterna si era trasferita nel sec. XV da Pimonte in val di Sieve. Della [...] 'adolescenza; il 6 ott. 1585 mandava al fratello Buonamico la Brieve storia della terra di Prato. Ma la salute, ormai da La vita del B. può essere ripercorsa attraverso l'autobiografia e le lettere che, provenienti dall'Archivio antico del Comune ( ...
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GIOVANNI da Ronco
Gabriele Archetti
Le principali informazioni che possediamo su G. provengono dal Liber supra Stella, composto dal laico piacentino Salvo Burce nel 1235, per combattere le numerose [...] della natura essenzialmente evangelica del movimento ereticale, alieno dai dibattiti e dalle problematiche strettamente teologiche e fondato soprattutto sulla vitacomuni ideali, posto da Valdo alla base della "Società dei fratelli italici" informava ...
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CAMORANA (Camurana, Camorando, Camerona), Francesco
Antonio Rotondò
Nato in data imprecisabile da una relazione adulterina in una famiglia da poco inurbata dalla villa modenese di Camorana, fu avviato [...] profilo, si menzionava il C. fra le persone cui i fratelli avrebbero dovuto concedere accesso alla sua biblioteca.
Le doti di buon la partecipazione, anche non solo occasionale, alla vitadella "comunità" era aperta a elementi di tendenze più radicali ...
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Caino e Abele
Caterina Moro
I primi figli di Adamo ed Eva
La storia di Caino e Abele è narrata nella Bibbia, nel quarto capitolo della Genesi. Il nome Caino è fatto derivare dal verbo qanah (che significa [...] fratelli sono caratterizzati solo dai loro mestieri. Caino rappresenta la vitadella fondazione di Roma. È inoltre un tema comune nelle storie dell'Antico Testamento: sono rivali, per esempio, Giacobbe ed Esaù (Genesi 27), o Giuseppe e i suoi fratelli ...
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metodismo
Col nome di m. si indica un raggruppamento religioso che abbraccia sotto la sua denominazione varie sette e comunità del mondo protestante (quasi esclusivamente anglosassone), tutte derivate [...] un rigoroso metodo d’esame interiore e di vita collettiva sapientemente organizzata. Wesley rinunciò alla parrocchia e in comunedella Bibbia, la reciproca comunicazione di esperienze religiose e soprattutto per il controllo della condotta morale ...
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fraternità
Roberto Cipriani
La disposizione a considerare tutti gli altri come fratelli
La fraternità è quel sentimento che ci induce a trattare gli altri come fratelli, e si esprime con atti benevoli, [...] come figli di Dio e dunque fratelli fra loro. Questa concezione dellacomune appartenenza dà luogo a forme specifiche di le donne sono affratellati dalla condivisione della medesima condizione, dello stesso destino di vita e di morte. Deriva da ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...