FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] fratello minore, Pietro, privo di vincoli ecclesiastici, Ma noto per la vita disordinata oltre che per l'uccisione della sviluppando tra i due paesi, dall'altro la comune preoccupazione per gli equilibri europei, minacciati dalla preponderanza ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] 'incameramento da parte dei comunidelle residue proprietà feudali e , ov'era ormai il centro dellavita politica meridionale e forse italiana, : P. Levi (L'Italico), L. Orlando e i suoi fratelli per la patria e per l'industria ital., Roma 1898 L. ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] vita mortale, ma ben presto si produce una mutazione fondamentale: il corpo e l'a. si ergono l'uno contro l'altra "come fratellidell'a. dei defunti dalla bocca, al momento della morte, comunica senso della morte e l'amore dellavita nel Rinascimento ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale dellavita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] 28-30). Cristo è il buon pastore che dà la sua vita per le sue pecorelle (Giovanni 10, 11-13; cfr. fratello del Signore", era dotato di un'autorità altissima. Rispettato pure dagli ebrei, sembra che avesse preso le redini di governo dellacomunità ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] risulta iscritto col fratello Guiduccio nella matricola dell'arte di Por Santa di tempo connessa con i riti dellavita pubblica: come se provasse disagio i libri [la Cronica e la Commedia] furono comune sorgente d'ispirazione, la luce che dall'uno all ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] fratelli Ballerini, in effetti una decisione papale in merito fu sollecitata dallo stesso Maffei. Contro il Maffei l'enciclica ribadisce la tesi dell un Abrégé dellavita di B. Italia-Austria. Alla ricerca del passato comune, a cura di P. Chiarini ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] che della morte del fratello Gaetano, delle disavventure professionali era disposto a perdonare.
Il momento decisivo dellavita del G. venne quando, caduto il governo un commando partigiano comunista, che lo attese nei pressi della Villa Montalto al ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] delle opere di Dante curata dalla Società Dantesca Italiana. Senza contare che nella capitale arrivarono i torinesi Fratelli costituisce un atto fondativo comune a tutti i romanticismi fu carducciana.
Il «romanzo» dellavita italiana
De Sanctis «fu ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] della seta (filatura e tessitura). Dei fratelli del futuro pontefice Carlo sarà capostazione delledellavita polacca, un pericoloso fattore antinazionale, una massa che infesta la vita in modo così energico il comunismo e opponendosi al suo dilagare ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] su tutti gli aspetti dellavita culturale e sui mass fratelli Mann, Döblin, Werfel, Kollwitz e altri, furono estromessi d'autorità dall'Accademia delle inizio, individuò le possibilità dei nuovi mezzi di comunicazione, come la radio e il cinema, per la ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...