Il fatto che «la fiaba possa raccontare una miriade di storie, partendo da un repertorio chiuso di personaggi, forme, oggetti, situazioni» (Marazzini, 75) permette di osservare come, nel corso dei secoli, [...] brame di un drago e sbugiardato un falso eroe che si attribuiva il merito dell’uccisione. Le fiabe convergono nei Due fratelli dei Grimm, dove la cerva non è un orco ma una strega che prende prigionieri i cacciatori, e, come già nella Cerva basiliana ...
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L’orco che approda alle pagine del Cunto de li cunti ha alle sue spalle una lunga tradizione, proveniente direttamente dalla mitologia latina, in cui Orcus indicava Ade, il sovrano che governava le terre [...] Pollicino di Charles Perrault che preferirebbe Pollicino e i suoi fratelli ma, per lasciare un «bel pranzo ai tre orchi 2016 (19771).Camporesi, P., Il pane selvaggio, Bologna, il Mulino, 1980.Grimm, J. e W., Fiabe del focolare, trad. di C. Bovero, ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
Filologo e scrittore tedesco (Hanau, Assia, 1785 - Berlino 1863), fondatore della germanistica. Studiò diritto all'università di Marburg, apprendendo ben presto, anche a seguito dell'ammaestramento impartitogli da Wachler e da Savigny, a collegare...
Storico e filologo norvegese (Cristiania 1810 - Roma 1863), prof. di storia a Cristiania dal 1841. Curò l'edizione di diversi testi e leggi nordiche medievali, e collaborò con Asbjørnsen e Moe nello studio delle fiabe, da questi raccolte sull'esempio...