Paramount Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, considerata la maggiore, in struttura e profitti, tra le majors. La società originaria, costituita nel 1914 da W.W. [...] e dal varietà: negli anni Trenta Maurice Chevalier e Jeanette McDonald, Mae West, W.C. Fields, George Burns e i fratelliMarx, negli anni Quaranta Bing Crosby e Bob Hope, secondo la strategia di Zukor, che fin dagli inizi aveva assunto personalità di ...
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Jones, Chuck (propr. Charles Martin)
Michele Fadda
Regista e produttore statunitense del cinema d'animazione, nato a Spokane (Washington) il 21 settembre 1912 e morto a Corona del Mar (California) il [...] zoomorfa, o meglio ancora una 'commedia della reazione', erede della comicità di Buster Keaton e del travestitismo anarchico dei fratelliMarx, nella quale l'umanità dei personaggi si misura non nella dimensione dell'apparenza, ma in quella del 'fare ...
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Demenziale, cinema
Federico Chiacchiari
Filone specifico della storia del cinema statunitense trasformatosi, nel corso del tempo, secondo alcune interpretazioni, in un vero e proprio genere. Nato cinematograficamente [...] anni Novanta. Tra i suoi fondamentali punti di riferimento 'storici' devono essere annoverati la produzione cinematografica dei fratelliMarx, film come Hellzapoppin' (1941) di Henry C. Potter, nonché la critica dell'American way of life presente ...
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Salt, Waldo
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 18 ottobre 1914 e morto a Los Angeles il 7 marzo 1987. Aveva già alle spalle una solida carriera di sceneggiatore quando, [...] un cacciatore che guida la rivolta contro l'invasore germanico. S. intendeva realizzare una farsa nello stile dei fratelliMarx, ma nel corso della produzione gli accenti comici e le allusioni politiche vennero notevolmente mitigati. Risultò per lui ...
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Lester, Richard
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 19 gennaio 1932. Camaleontico regista di genere, capace di passare con disinvoltura dalla fantascienza [...] ), tratto da un romanzo di P. Ryan, e interpretato da John Lennon, una scatenata farsa antimilitarista nello spirito dei fratelliMarx, sulla disfatta di un plotone inglese, incaricato di costruire un campo di cricket tra le linee nemiche in Egitto ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] The dummy (1929) di Robert Milton, tratto da un racconto di H. Ford e H.J. O'Higgins; produsse per i fratelliMarx i surreali Monkey business (1931) e Horse feathers (1932), entrambi di Norman Z. McLeod, come anche il bizzarro Million dollar legs ...
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Duck Soup
Andrea Martini
(USA 1933, La guerra lampo dei fratelliMarx, bianco e nero, 72m); regia: Leo McCarey; produzione: Benjamin P. Schulberg per Paramount; sceneggiatura: Bert Kalmar, Harry Ruby, [...] (secondo ministro delle Finanze).
Bibliografia
Bige., Duck Soup, in "Variety", November 28, 1933.
E.G. Laura, Il contributo dei fratelliMarx alla nascita del film comico sonoro, in "Bianco e nero", n. 11-12, novembre-dicembre 1964.
A. Eyles, The ...
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Sons of the Desert
Marco Giusti
(USA 1933, I figli del deserto, bianco e nero, 68m); regia: William A. Seiter; produzione: Hal Roach; sceneggiatura: Frank Craven, Byron Morgan; fotografia: Kenneth Peach; [...] Il regista, William A. Seiter, uno specialista di commedie di non grande spessore ma di un certo tocco (dirigerà anche i fratelliMarx in Room Service ‒ Servizio in camera, 1938), ottiene alla sua prima e unica prova con Laurel e Hardy un risultato ...
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McCarey, Leo
Leonardo Gandini
Regista cinematografico statunitense, nato a Los Angeles il 3 ottobre 1898 e morto a Santa Monica il 5 luglio 1969. Figura di spicco nel panorama del cinema classico statunitense, [...] of the nineties (1934) con Mae West e soprattutto l'esilarante Duck soup (1933; La guerra lampo dei fratelliMarx) con i fratelliMarx, ritenuto da molti il miglior film del quartetto. Inoltre, nello stesso periodo, diresse il grande Charles Laughton ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] , S. ebbe un rapporto diretto e continuo con il cinema. Cinefilo (amò Buster Keaton, Charlie Chaplin, i fratelliMarx), voracemente poligrafo (scrisse di cinema su "Combat" e "L'écran français") e aperto all'idea dell'intellettuale attento ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...