Comunità religiosa sorta in Boemia nel 1462 con derivazione dalla Chiesa hussita, quando Pio II annullò i compactata con cui la Chiesa cattolica aveva riconosciuto la comunione sotto le due specie e la [...] esuli si rifugiarono in Polonia, dove fondarono il terzo ramo dell’Unione, mentre il secondo, quello moravo, non ebbe a subire persecuzioni. Nel 1575 i Fratelli b. sottoscrissero con la Chiesa luterana un atto di 25 articoli, la Confessione b., per ...
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Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel 17° sec. e largamente diffusosi nel secolo successivo. Nasce come reazione al dogmatismo e al razionalismo della teologia luterana, [...] Le conventicole divennero vere comunità ‘filadelfiche’ e raccolsero, con i resti delle antiche comunità hussite-valdesi (fratellimoravi), fedeli di varia provenienza. Rapidamente il movimento varcò i confini della Germania e si estese in Inghilterra ...
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Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] l'EKD, le libere Chiese, la Chiesa vetero-cattolica e la Fratellanza evangelica (Evangelische Brüderunität) (herrnhutiani o Fratellimoravi) si associarono nella Comunità di lavoro delle Chiese cristiane tedesche (Arbeitsgemeinschaft Christlicher ...
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COMBA, Emilio
Valdo Vinay
Nacque a San Germano Chisone, presso Pinerolo (prov. Torino) il 31 ag. 1839, figlio del maestro parrocchiale valdese Jean-Pierre Combe (il figlio italianizzò il cognome in [...] , nel 1874, 1885, 1890 e 1896 in Gran Bretagna. Più volte si recò in Germania, Francia e Svizzera. Nel 1882 visitò i fratellimoravi a Herrnhut e rinsaldò i rapporti secolari fra questa comunità e i valdesi. Visitò i Grigioni, dov'era pastore suo ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] , da quella di una accolta di calvinisti scoperta a Padova, a quella di affiliati vicentini alla setta dei fratellimoravi, dai mormorii sull'ambasciatore francese a Venezia, sospettato di proteggere gli ugonotti, alle informazioni sulla fuga dell ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] 'ambito romano. Con Fozio, nell'862, il re dei Moravi, Rastislav, aveva cominciato a trattare della questione religiosa, ed il patriarca di Costantinopoli gli aveva inviato i due fratelli, che, reduci dalla prima fase del loro apostolato e diretti ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] per l'ordinazione di un gruppo di chierici moravi. La missiva doveva contenere proposte concrete, perché della liturgia in slavo a Roma, come pure l'ordinazione dei due fratelli. Nel frattempo l'assassinio di Michele III, nella notte tra il 23 ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] Le Socrate de Dresde). Nel 1722 un gruppo superstite di Fratelli Boemi si stabilì nei poderi dello Z. nella Lusazia verso Dio: la Chiesa dei Fratelli comprende in sé i tre gruppi o tropi: luterano, riformato e moravo, uniti fra loro col legame ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] , interrotta nel 1606. Infine all'inizio del marzo del 1608 Mattia riuscì ad organizzare contro il fratello un fronte comune degli stati ungheresi, austriaci, moravi e slesiani e in aprile mosse contro Praga alla testa di un forte esercito. Il C ...
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GUIDO
Luigi Canetti
Figlio di Ugo "de Castro Ficeclo" (morto ante 1139) e fratello di Ubaldino, Rolando (morto ante 1144), Ubichio e Ranuccio. A Fucecchio, dunque, nella diocesi di Lucca, G. dovette [...] figlio di quel Rolando del fu Ugo che dall'atto del 1144 risulta fratello del card. Guglielmo.
G., che a partire dal 29 apr. 1140 stesso Arnaldo per dar corso alla riforma del clero boemo-moravo.
Informato della morte di Innocenzo II (24 sett. 1143 ...
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fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...
moravo
mòravo (o moràvo) agg. e s. m. (f. -a) [cèco moravan, moravský]. – Della Moràvia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, attualmente appartenente alla Repubblica Ceca, e corrispondente all’alto e medio bacino del fiume Mòrava,...