Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] delle organizzazioni islamiche in Europa, che ha sede in Germania ed è considerata vicina al gruppo dei FratelliMusulmani, un'organizzazione transnazionale fondata in Egitto nel 1929, all'origine dell'ideologia del fondamentalismo islamico. Essa ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] islamico inalienabile (waqf). La causa palestinese è parte della causa islamica. Questo approccio è tipico dei Fratellimusulmani, l'organizzazione dell'islamismo egiziano che ha avuto e mantiene grande influenza su Hamas. All'ideologia nazionalista ...
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Il decennio breve
Lucio Caracciolo
Tra l’11 settembre 2001 e il settembre 2008 si è consumato il tentativo di centrare il mondo su un unico polo di potenza, gli Stati Uniti d’America. L’attacco terroristico [...] regione e per tenere in scacco il radicalismo sunnita, nelle sue varianti politiche (in particolare, i Fratellimusulmani) e militari (gihadisti e dintorni). In quest’ultimo aspetto – la contrapposizione alla galassia sunnita – interessi americani ...
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La guerra in ῾Irāq
Maurizio Melani
La guerra e le sue lezioni
La guerra in ῾Irāq fu voluta dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush e dal gruppo di neoconservatori giunti con lui al potere nel [...] (Ibrāhīm al-Ašayqir al-Ǧa῾farī) e Nuri al-Maliki (Nūrī Kāmil al-Mālikī), una sorta di versione sciita dei Fratellimusulmani, con il concorso di un raggruppamento di forze laiche, dai monarchici ai comunisti, riuniti attorno a Iyad Allawi (Iyād ...
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Terrorismo
Donatella della Porta
Le difficoltà di definizione
Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il terrorismo, lanciata dall’allora presidente americano [...] d’azione sempre più violente. In Ḥamās, che è essa stessa prodotto di scissioni sul tema della violenza fra i Fratellimusulmani, la scelta di alcune tattiche radicali è stata discussa, e spesso criticata, sia all’interno dell’organizzazione sia nel ...
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primavera araba
primavèra àraba. – Espressione con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011 e le cui conseguenze [...] legato a una delle più antiche e influenti organizzazioni politico-religiose fondamentaliste dell’islam, i Fratellimusulmani (v. Fratellanzamusulmana). Si apriva così un delicato processo di transizione democratica e costituzionale in cui un ruolo ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] 'assassinio di Sādā῾t nell'ottobre 1981; in Siria nel 1982 la sollevazione della città di Hamāk, guidata dai Fratellimusulmani, viene soffocata nel sangue; in Algeria le formazioni partigiane islamiche di Mustapha Bouyali, nate in quello stesso anno ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] re e contro il partito Wafd al potere; i Liberi ufficiali ne furono il principale esponente, insieme al movimento dei Fratellimusulmani. All’inizio del 1952, scontri con le forze britanniche di stanza sul Canale di Suez provocarono gravi disordini e ...
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Jytte Klausen
L’Egitto soffia sul fuoco
Come già Mubarak al tempo delle vignette danesi su Maometto, anche i FratelliMusulmani che appoggiano Morsi hanno cavalcato la protesta contro un video considerato [...] di Mubarak colpire alle spalle i giovani dimostranti ha contribuito a deporre un regime che Morsi e i FratelliMusulmani avevano combattuto per decenni. Morsi, se non altro per distinguersi dal vecchio regime, dovrebbe assumersi le responsabilità di ...
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Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] addirittura dal 1985. Al tempo stesso, una cospicua minoranza musulmana non ha impedito all’India di essere, come spesso si e il partito recentemente fondato che rappresenta i Fratellimusulmani, cioè il Partito della libertà e della giustizia ...
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abaya
s. f. inv. Sopravveste tradizionale islamica, di lana pesante perlopiù di colore nero o scuro, lunga fino ai piedi. ◆ gli occhi di Barakat non sorridono mai. Sono sempre impauriti. Più neri dell’abaya che riveste da capo a piedi la madre...
inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...