TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] verso i Balcani, verso la ex Iugoslavia in appoggio ai musulmani, verso il Mediterraneo e Cipro al fine di assicurare l' basi industriali, grazie all'iniziativa dei fratelli Seden (Kemal Film) e dei fratelli Ipekci (Ipek Film).
Dall'epoca del ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
*
Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] Ebrei, Lituani, Bianco-russi, Tedeschi, e perfino Tatari musulmani, qui trapiantatisi in dominio russo. Gli Ebrei sono , annovera una serie di famosi professori, quali gli scienziati fratelli Śniadecki, il letterato E. Slowacki, padre del poeta, ...
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VALLADOLID (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Giorgio CANDELORO
I.F.R. *
Capoluogo dell'omonima provincia nella Vecchia Castiglia e una delle città storiche più importanti e famose della Spagna. È posta [...] erano destinate a dirigere la fortunata reconquista contro i musulmani. Di qui la funzione storica di questa vecchia capitale . XVII; ma la facciata non fu terminata che nel 1715 dai fratelli Narciso e Diego Tomé. Il collegio di S. Croce, fondato dal ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] 1075). Un maestro artigiano, Muḥammad ibn Zayyān, e un suo fratello o figlio sono gli autori di due cofanetti (Kühnel, 1971, 1939, fig. 1470; U. Monneret de Villard, Le pitture musulmane al soffitto della Cappella Palatina in Palermo, Roma 1950, pp. ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] inizio del declino economico della regione.Nell'831 la città passò ai musulmani; sotto il nuovo dominio a P. si insediò l'emiro aghlabide .Nel 1072 P. si arrendeva alle milizie normanne capeggiate dai fratelli Ruggero I (m. nel 1101) e Roberto I il ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] Da questo momento la C. non subì più attacchi musulmani e, forte di un esercito di cavalieri legati alla assegnato il regno di León. Nel conflitto, che divise in seguito i fratelli, ebbe la meglio a due riprese Sancio II, che tornò a unificare ...
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BARCELLONA
J. Yarza Luaces
(lat. Barcino; catalano Barcelona)
Città della Spagna nordorientale affacciata sul Mediterraneo, capoluogo della Catalogna. B. ebbe notevole importanza nel Medioevo, soprattutto [...] tracce del breve periodo in cui vi si insediarono i musulmani. In definitiva si può ritenere che la vera e propria da Ramon Destorrents. Il posto lasciato dai Bassa venne poi occupato dai fratelli Serra (Francesc, Jaume e Pere) e dal figlio del primo, ...
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VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] di un ostello e nel 1273 ne costruì uno nuovo per tutti i musulmani di passaggio che visitavano la città.A metà del sec. 14°, sotto e, a partire da questo, sviluppata dallo stesso Zaragozza e dai fratelli Serra (José i Pitarch, 1986, p. 191). Per ca. ...
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PALMA DI MAIORCA
M. Durliat
(catalano Palma de Mallorca; arabo Mayūrqa; Ciutat de Mallorque nei docc. medievali)
Città nell'isola di Maiorca, capoluogo della prov. spagnola delle Baleari, P. è posta [...] centro romano, poi fortezza bizantina, P. venne conquistata dai musulmani nel 902-903 e, con il nome di Mayūrqa, conobbe Quest'ultimo pittore era al corrente dell'attività barcellonese dei fratelli Serra e si è supposto che durante un viaggio in ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] dei committenti: Matilde badessa di Essen (973-1011) e suo fratello Ottone duca di Baviera e di Svevia, morto nel 982 al , III, Frankfurt a. M. 1910; G. Migeon, Manuel d'art musulman, 2 voll., Paris 1927; J. Ebersolt, L'aiguière de Saint-Maurice ...
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abaya
s. f. inv. Sopravveste tradizionale islamica, di lana pesante perlopiù di colore nero o scuro, lunga fino ai piedi. ◆ gli occhi di Barakat non sorridono mai. Sono sempre impauriti. Più neri dell’abaya che riveste da capo a piedi la madre...
inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...