I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] quale attingere energie di rinnovamento. Dei tre maggiori conventi di fratiminori - S. Francesco di Mazzorbo (poi del Deserto), S senato (143). L'anno seguente per realizzare il progetto di riforma si decise di scrivere al papa, ai cardinali e ad ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] era stato di nuovo a Ferrara incaricato di promuovere la riforma presso le clarisse del convento di S. Guglielmo. In seguito della Expositione della Clementina sopra la regola de li fratiminori, translata ad litteram de latino in vulgare composta da ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] più specialmente vicino a Roma, i frati cisterciensi della Borgogna prima in S Cirenaica, la Cilicia e tutta l'Asia Minore sino all'Armenia compresa, la penisola Balcanica medievale e di cui, con la riforma ecclesiastica, la lotta per le investiture ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
alcantarino
s. m. – Seguace di san Pietro d’Alcántara (1499-1562), mistico e riformatore francescano; in partic., sono così chiamati quei francescani scalzi, spagnoli (detti anche pasqualiti), che durante la vita di lui si unirono con i conventuali,...