DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] (1902), che segna l'esordio del D., lo studio sull'origine e sullo sviluppo degli umiliati, dei valdesi, dei fratigaudenti, dei gioachimiti e della setta Spiritus Libertatis, per terminare con un saggio su Arnaldo da Brescia (1921), che viene ...
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MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] pochi mesi. Nuovamente in esilio, fu coinvolto, con il cugino Alberigo di Ugolino (noto come frate Alberigo per la sua appartenenza ai fratigaudenti), nell'assassinio del cugino Manfredo di Ugolino e del figlio Alberghetto.
Invitati i due a desinare ...
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GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] inserimento tra i grandi della città, vi era la sua affiliazione all'Ordine di S. Maria Gloriosa, detto anche dei fratigaudenti. Guidocherio, a differenza degli altri Galluzzi, non ebbe parte nelle lotte di fazione che segnarono la prima metà del ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] ; dalla seconda moglie, Agnese, Andalò ebbe Castellano, il quale fu senatore di Roma, e il Loderengo, fondatore dei fratigaudenti.
Nella sua prima giovinezza l'A., che mostrava alte doti morali ed intellettuali, ascoltò le prediche del famoso fra ...
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DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] S. Santangelo, Le tenzoni poetiche nella letter. ital. delle origini, Genève 1928, pp. 33, 40; F. Egidi, Guittone d'Arezzo, i FratiGaudenti e i "Fedeli d'Amore", in Nuova Riv. stor., XXI (1937), pp. 192 ss.; G. Baer, Zur sprachlichen Einwirkung der ...
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CANE, Giovanni
D. M. Bueno de Mesquita
"Nobilis et notabilis vir fra Iohannes de Canibus de Boronna Papie comitatus", svolse missioni politiche segrete e delicate per conto di Gian Galeazzo Visconti [...] 1187, fanno pensare a una sua attività militare, conciliabile peraltro con l'appartenenza a un Ordine quale quello dei fratigaudenti. Una lettera autografa ufficiale è invero sottoscritta "frater Iohannis de Canibus". Fra' Giovanni Cane fu attivo in ...
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GRAZIOLO da Firenze
Giuseppina Brunetti
Assimilato da Bertoni al contemporaneo Finfo (Graziolo Finfo), G. fu "poeta del secolo XIII ancorché fiorisse […] circa il 1290, nondimeno ritenne assai più del [...] : il sonetto di Guittone, Finfo amico, dire io, voi presente, e la lettera che il poeta lucchese Dotto Reali Carincioni, frategaudente, che morì probabilmente tra il 1282 e il 1297, inviava a Meo Abbracciavacca di Pistoia: "mando a te questo sonetto ...
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BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] Un atto di quietanza del 1316 testimonia che in quell'anno B. soggiornava a Bologna ed era entrato nell'Ordine dei fratigaudenti. Che a Bologna B. abbia conosciuto Dante è mera ipotesi non suffragata da alcuna prova certa: l'incontro potrebbe essere ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] , marito di Bonvecina d'Andrea Pollicini, che nel 1307 fu bandito ed ebbe tre figli, di cui il minore, Francesco, fu anch'egli frategaudente. L'identificazione fu poi sposata senza ulteriori prove da Gazzani.
Anche in merito alla qualifica di ...
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CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] trasformarsi in venerazione dopo la sua morte: "Il detto frate Currado da Offida, mirabile zelatore della evangelica povertà e pp. 350-355; II, pp. 369 ss.; A. Canaletti Gaudenti, Il beato Pietro da Treia nella storia e nella leggenda, in Miscellanea ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...
gaudente
gaudènte agg. e s. m. [dal lat. gaudens -entis, part. pres. di gaudere «godere»]. – 1. agg. a. ant. Che gode di qualche cosa; pieno di gioia, di gaudio. b. Frati g.: denominazione storica dei religiosi appartenenti alla Milizia della...