Membri della Milizia della beata Vergine Maria, iniziata da Loderengo degli Andalò e altri nobili a Bologna, approvata da Urbano IV (1261), per conciliare le fazioni guelfe e ghibelline tra magnati e tutelare la pace cittadina, le vedove e i fanciulli. Distinti in cavalieri conventuali, coniugati e chierici, si diffusero in molte città. La denominazione ufficiosa di Fratres o Milites gaudentes (per ...
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Bolognese, fratello di Brancaleone, appartenne alla Confraternita della Beata e Gloriosa Vergine Maria (i cui membri si guadagnarono il nome di "fratigaudenti"). Fu podestà di Modena, Siena, Faenza, Reggio; [...] nel 1265 fu con Catalano di Guido d'Ostia governatore di Bologna; fu paciere a Firenze (1266) tra i ghibellini e i guelfi, ansiosi di vendetta, dopo la morte di Manfredi. Ma, screditatosi coi suoi intrighi, ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] ; G.G. Meersseman, Dossier de l'Ordre de la pénitence au XIIIe siècle, Fribourg, Suisse 1961, pp. 295-307 (edizione della Regola dei FratiGaudenti approvata da U.), pp. 67-8 (bolle di U.); G. Bresc-Bautier, Bulles d'Urbain IV en faveur de l'Ordre du ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] della beata Vergine gloriosa, detto dei fratigaudenti.
Quegli anni furono caratterizzati dal conflitto di V. Pernicone, Firenze 1946, p. 488; G. Rossini, Il testamento di frate A. M., in Studi romagnoli, III (1952), pp. 519-528; Salimbene de ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1265 da Jacopo, detto Squarasse, figlio di Bonaparte e da Placidia, della quale si ignora il casato. Ebbe un fratello, Palamidosio (Dosio), [...] servizio come cavalieri nelle milizie del Comune. Il padre Jacopo, membro dell'Ordine di S. Maria Gloriosa, detto dei fratigaudenti, era proprietario di terre nel contado, a Cadriano in particolare, e praticava, con discrezione ma per impegni non ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] , richiamandosi esplicitamente ai fatti del 1266 (Inferno, XXIII, vv. 76 ss.). La condanna di Dante, unita alla polemica contro i fratigaudenti avviata già da Salimbene de Adam, ha avuto un peso notevole nel giudizio che su C. hanno dato studiosi e ...
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MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] pochi mesi. Nuovamente in esilio, fu coinvolto, con il cugino Alberigo di Ugolino (noto come frate Alberigo per la sua appartenenza ai fratigaudenti), nell'assassinio del cugino Manfredo di Ugolino e del figlio Alberghetto.
Invitati i due a desinare ...
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GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] inserimento tra i grandi della città, vi era la sua affiliazione all'Ordine di S. Maria Gloriosa, detto anche dei fratigaudenti. Guidocherio, a differenza degli altri Galluzzi, non ebbe parte nelle lotte di fazione che segnarono la prima metà del ...
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CANE, Giovanni
D. M. Bueno de Mesquita
"Nobilis et notabilis vir fra Iohannes de Canibus de Boronna Papie comitatus", svolse missioni politiche segrete e delicate per conto di Gian Galeazzo Visconti [...] 1187, fanno pensare a una sua attività militare, conciliabile peraltro con l'appartenenza a un Ordine quale quello dei fratigaudenti. Una lettera autografa ufficiale è invero sottoscritta "frater Iohannis de Canibus". Fra' Giovanni Cane fu attivo in ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...
gaudente
gaudènte agg. e s. m. [dal lat. gaudens -entis, part. pres. di gaudere «godere»]. – 1. agg. a. ant. Che gode di qualche cosa; pieno di gioia, di gaudio. b. Frati g.: denominazione storica dei religiosi appartenenti alla Milizia della...