CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] , ai Templari e ai Frati Gaudenti. La fazione ghibellina veniva arricchendo grazie ai complessi conventuali dei Francescani (fine del sec. 13°), dei Domenicani Ebreo - eseguito sulle volte delle navate minori del transetto della cattedrale, a N e ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] Fredda e via delle Rose a S-O e rua Frati a S-E - vide lo scontro tra guelfi e 141-163; id., Scultura, pittura e arti minori, ivi, pp. 165-187; M. Nobili, nello sviluppo urbanistico di Modena, in I Francescani in Emilia, "Atti del Convegno, Piacenza ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] casa del Comune” edificata e messa a disposizione dei frati dagli Assisiati, se da una parte non presenta, di influenza. Se negli abitati minori si ha generalmente una fondazione unica, quasi sempre francescana, in posizione autonoma e privilegiata ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...