Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] Bruno si delineava già di fronte ai pastori riformati l'atteggiamento che fu poi il suo nell terra cattolica. Ivi vedeva spesso frati e preti, per cercare una riassumere in pochi dati e un numero anche minore di date, quando non si tratti degli scritti ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] connessa al movimento dei canonici riformati, che sulla scia di e il ricordo di sé a fondazioni minori, non di rado destinate a membri egualmente bisognosi di carità.
Nel 1549, a Roma tre frati spagnoli fondarono l'ospedale S. Maria della Pietà dei ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] fedeli, oltre all'appoggio dei minori francescani, di alcuni preti, Novella, lo fece trasportare a Firenze da due frati e qui, per tre mesi, ebbe a La lettera del diavolo al clero dal secolo XII alla Riforma,in Bullett. d. Ist. stor. ital. per il ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] era sottopriore e sacrettano alla cera, dopo aver ricoperto incarichi minori; dall'agosto 1392 fu lettore "pro forma" in S. convento domenicano di Fiesole, precedentemente abbandonato dai fratiriformati, la sua pressione perché fosse autorizzata da ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] la paternità della cupola che "resta una delle più belle delle minori di Roma" (ibid., p. 15).
Ai due Longhi che Francesco, fu sensibilmente ridimensionato, poiché ritenuto dai fratiriformati in contrasto con la povertà francescana; l'intervento ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...]
Nel 1535 entrò nel convento dei frati carmelitani di Napoli, dove nel 1539 fosse unito al gruppo dei seguaci del minorita eterodosso Giovanni Buzio da Montalcino. In seguito consentiva l'esercizio pubblico della religione riformata nelle valli, il L. ...
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PRIMADIZZI, Giacomo
Pietro Delcorno
PRIMADIZZI, Giacomo (Iacobus de Bononia). – Nacque a Bologna nel tardo Trecento da Antonio, cittadino bolognese e cartolarius (Piana, 1971, p. 190). Ignoto è, invece, [...] gridò parechie fiade: Fuogho», mentre un frate accendeva la miccia (Giovanni di Pedrino, 300 s.). Primadizzi si adoperò nella riforma dei conventi francescani, in particolare di e l’affermarsi dell’Osservanza minorita, e racchiudendo in questa ...
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SERRA, Luigi
Antonella Mampieri
SERRA, Luigi. ‒ Nacque a Bologna l’8 giugno 1846 da Federico, impiegato della legazione pontificia, e da Giulia Chichisioli.
Venne ammesso al collegio artistico Venturoli, [...] un dettaglio, raffigurante due frati a mezza figura, che soffitto del teatro e per altri lavori minori. Nel 1881 partecipò al concorso romano per
Nell’agosto dello stesso anno i francescani riformati del Cestello di Bologna gli commissionarono una ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] sembrava la lotta alla confessione riformata nella stessa sua patria: così, ricevuti gli ordini minori, il G. fu della cultura ufficiale: lo dimostrava il continuo "contrastar con frati e con politici" ad ogni tentativo di "metter alcuno fiero ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] spirituali, secondo il rito benedettino. In una di queste opere minori il C. contesta "una famosa e antica opinione", che era frati di S. Marco risposero al pontefice con una lettera nella quale si dichiaravano contrari all'unione dei "riformati ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
alcantarino
s. m. – Seguace di san Pietro d’Alcántara (1499-1562), mistico e riformatore francescano; in partic., sono così chiamati quei francescani scalzi, spagnoli (detti anche pasqualiti), che durante la vita di lui si unirono con i conventuali,...