(gr. ἀπόϕυσυς, da ἀπό "da" e ϕύω "nasco") - In anatomia si dà il nome di apofisi a escrescenze ossee di varia forma e di varie dimensioni, come ad esempio: apophysis styloidea, lunga e sottile, apophysis [...] Fra le ipotesi emesse per interpretare queste lesioni apofisarie (frattura, osteomielite attenuata, rachitide tardiva ecc.) sembra oggi incontri favore quella di una necrosi ossea asettica dovuta ad interruzione circolatoria (traumatica o embolica ...
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osteoporosi
Disordine del tessuto scheletrico risultante dall’alterazione della microarchitettura legata a una perdita di massa ossea che eccede il fisiologico processo di riassorbimento legato all’età. [...] dall’OMS, nonostante l’evidenza che non sia tanto la quantità ma la qualità di massa ossea a essere predittiva del rischio di frattura. Il trattamento prevede quindi la terapia medica (con diverse classi di farmaci: bifosfonati, modulatori selettivi ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] dagli Egiziani, a parte la fase iniziale, come una frattura con il passato; questo nonostante il Paese fosse governato da forte carica espressiva e i caratteri somatici rappresentati (struttura ossea del cranio, rughe, ecc.) sono spesso di grande ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] appartenenti alla tarda epoca shang, compaiono su frammenti ossei di animali (generalmente scapole, perché larghe), che di comunicazione simbolica in grado di sanare ogni possibile frattura fra la realtà contingente e il passato mitico che ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] da ciottoli di pietra, e anche schegge litiche e artefatti ossei. In altre aree, per esempio a Ternifine, sono state come A. C. Blanc, hanno ritenuto non solo che la frattura delle base cranica fosse praticata da H. erectus intenzionalmente, ma ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] dell'aria può essere nocivo al cervello in caso di ferite della teca ossea del cranio. Si deve, però, a L. Pasteur e ai suoi studi (per es., riduzione e cura di lussazioni o fratture), ma in antichità è stata, nonostante le approssimative conoscenze ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] circa 400 bp del gene mitocondriale per l'rRNA 12S provenienti da tessuti ossei e molli di quattro specie estinte di moa e di otto Ratiti esistenti ' aprire il frammento di ambra lungo le linee di frattura causate da un bagno in azoto liquido, a cui ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] , unguenti, massaggi o ciprie. Infine, vi erano malattie particolari che erano sottoposte a trattamenti speciali: le frattureossee erano immobilizzate con le stecche; le distorsioni erano rimesse a posto; le deformazioni erano sottoposte a trazione ...
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CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] a Roma nel 1910 (Sul trattamento della tubercolosi ossea ed articolare,ibid., pp. 1097-1166). Nel maggio col chiodo non potrà diventare un metodo comune di cura delle fratture recenti, ma resterà sempre un metodo di eccezione". Il procedimento ...
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Biomateriali
Serenella Salinari
Come biomateriali vengono generalmente definite sostanze (diverse dai farmaci), o combinazioni di sostanze, di origine naturale o sintetica, che possono essere impiegate [...] in modo permanente o temporaneo le funzioni di una struttura ossea. Deve quindi essere modellato nella forma prevista e posto nella via via riassorbiti nel tempo di consolidamento di una frattura e non richiedano quindi un successivo intervento. In ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga prevalente delle ossa dei vertebrati,...