Chirurgo (Mosca 1810 - Višnja, Podolia, 1881); prof. di chirurgia a Tartu (1836-41), poi all'Accademia medico-chirurgica di Pietroburgo, dove nel 1847 introdusse per primo in Russia l'anestesia eterea. [...] Il suo nome è legato in particolare all'achillotenotomia, alla pratica del bendaggio gessato nelle fratture semplici e complicate, all'allungamento osteoplastico delle ossa della gamba nella disarticolazione del piede (la disarticolazione ...
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Nella scienza politica contemporanea, termine introdotto da A. Lijphart (1968) per indicare un modello di democrazia rappresentativa, nel quale la stabilità politica è il prodotto di un sistema di accomodamenti [...] e compromessi fra le élites di partito, che operano in modo da controbilanciare i conflitti e le fratture esistenti nella società.
In Italia la nozione di c. è stata utilizzata per indicare sia l’esperienza dei governi di unità nazionale sia quella ...
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Chirurgo (Filadelfia 1837 - ivi 1932); direttore della scuola di anatomia di Filadelfia, dove fu anche prof. di anatomia patologica e di chirurgia al Jefferson Medical College. Prendono il suo nome l'operazione [...] di K., l'onfalectomia, e il segno di K., l'aumento del diametro bimalleolare in caso di fratture dell'estremità inferiore del femore. ...
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ISCHEMIA (dal gr. ῖσχω "trattengo" e αῖμα "sangue")
Giovanni Mingazzini
Diminuzione o soppressione della circolazione sanguigna, il più spesso temporanea e localizzata, dovuta alla compressione (p. es. [...] ) o alla contrazione delle pareti vasali (p. es. ischemia della retina, del cuore, ecc.).
Paralisi ischemica. - Nelle fratture, specie del gomito, curate con apparecchi gessati troppo stretti e con immobilizzazione prolungata, si nota spesso, nel ...
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ascesso cerebrale
Focolaio suppurativo che si forma all’interno dell’encefalo. L’a. c. è solitamente secondario a un altro ascesso situato in una parte del corpo diversa, anatomicamente più o meno vicina [...] al cervello. Rari sono i casi di a. c. da cause esterne (fratture craniche scomposte o ferite di arma da fuoco). Il 40% circa degli a. c. derivano da infezioni dell’orecchio medio, della mastoide e dei seni paranasali: in questo caso si verifica un’ ...
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Vedi Peru dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Perù
Erede di una gloriosa storia, fulcro dell’Impero incaico prima e della colonia spagnola in Sudamerica poi, il Perù moderno non è riuscito a [...] il primato politico e il prestigio internazionale che furono dei suoi avi. Instabilità politica cronica, fratture etniche irrisolte, sottosviluppo economico, profonde disuguaglianze sociali e debolezza delle istituzioni statali ne sono alcune ...
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Anormale composizione cellulare di un organo o tessuto, in senso qualitativo e morfologico piuttosto che quantitativo. Può comprendere anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle cellule [...] differenziativo diverso dal normale. D. periostale Alterazione congenita dell’ossificazione periostale che nel lattante provoca fratture del cranio e delle membra, craniotabe ecc. D. fibrosa poliostotica Osteite fibrosa disseminata, di natura ...
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osteofibromatosi cistica
Malattia ossea, chiamata anche osteite fibrosa policistica, osteite fibrosa disseminata, osteofibrosi cistica deformante giovanile: compare nell’infanzia ed è caratterizzata [...] sostituzione del midollo osseo con tessuto fibroso, al cui interno vi sono cavità di aspetto cistico; si manifesta con dolori ossei e, spesso, con fratture spontanee, specialmente del femore. Talvolta sono associate chiazze di pigmentazione cutanea. ...
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Emorragia del midollo spinale, che può essere spontanea (rara) o traumatica. Il fattore principale e veramente decisivo per la produzione dell'ematomielia è costituito dalle alterazioni delle pareti vasali, [...] può favorire l'ematomielia spontanea. L'ematomielia traumatica si può avere sia nelle ordinarie fratture della colonna vertebrale, sia nei traumi senza fratture. L'emorragia ha luogo quasi esclusivamente nella sostanza grigia, perché più ricca di ...
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Chirurgo, nato a Palermo il 7 marzo 1834, morto ivi il 3 maggio 1889. Laureatosi nel 1855, fu prima assistente e poi professore di clinica chirurgica a Palermo; partecipò alle campagne del 1860, del '66, [...] del '67; curò G. Garibaldi dopo Aspromonte. Scrisse sulla trasfusione del sangue, sulle lesioni violente (fratture, ferite da arma da fuoco), ecc. ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...