Chirurgo (Venezia 1809 - Padova 1888). Recatosi in Russia, divenne medico della famiglia del generale Naryškin; eseguì per la prima volta in quel paese l'ovariotomia e fu nominato professore di oculistica [...] all'univ. di Char´kov. Nel 1863 lasciò la Russia per succedere a B. Signorini nella cattedra di chirurgia all'univ. di Padova. Tra i suoi meriti, quello di avere introdotto (1846) la fasciatura rigida con bende incollate nella terapia delle fratture. ...
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SASSONIA-MEININGEN (Sachsen-Meiningen; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Walter HOLTZMANN
Antico ducato della Germania, incorporato (dal 1920) nella Turingia, di cui forma ora la parte più meridionale. [...] pilastro di rocce antiche (erciniane), restato in posto, mentre tutto intorno i terreni sono stati portati in basso da numerose fratture. Il bosco copre quasi la metà del territorio e dà luogo a molte industrie, tra cui era assai fiorente quella del ...
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TRUETA, Josep
Chirurgo e patriota catalano, nato a Barcellona il 28 ottobre 1897 e imparentato, attraverso la nonna paterna, al P. Angelo Secchi. Professore di chirurgia a Barcellona dal 1935 al 1939: [...] di ricerca e di insegnamento.
Particolarmente importanti sono: il contributo personalmente portato al trattamento delle ferite e delle fratture da guerra che gli ha valso il conferimento (1943) del titolo onorario di doctor in sciences da parte ...
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trauma cranico
Roberto Delfini
Roberto Tarantino
Il trauma cranico rappresenta la terza causa di morte nei Paesi occidentali. Può causare lesioni dirette da contatto e inerziali, in risposta a brusche [...] della linea mediana; contusioni cerebrali, visibili come aree in cui si alternano zone di iperdensità e di ipodensità; fratture craniche; aree di ischemia e raccolte aeree (pneumocefalo). Per quanto riguarda la gestione del traumatizzato cranico e l ...
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Osso breve del tarso di forma irregolarmente cuboidea (fig. A). Si articola con la tibia e il perone, il calcagno e lo scafoide.
L’articolazione a.-calcaneare (o sottoastragalica), intrinseca del piede, [...] abduzione e rotazione del piede sulla gamba.
L’asportazione chirurgica dell’a. (astragalectomia) ha indicazione in alcune fratture particolarmente gravi che comportano inabilità funzionale del piede (dolori, vizi di posizione ecc.) e anche in alcune ...
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. S'occupa delle malattie che colpiscono le ossa craniche e i centri nervosi, dal punto di vista chirurgico. Il cervello e il cervelletto ricoperti dalle meningi, chiusi da una scatola ossea, sono inaccessibili [...] . Poi s'intacca d'ambo i lati la base del lembo, con una leva lo si alza rovesciandolo finché si frattura alla base; questa linea di frattura serve di cerniera per ribattere lo sportello. Appare la dura madre e s'incide a croce o a lembo, scoprendo ...
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Ortopedico, nato a Padova il 6 ottobre 1871, morto a Roma il 24 maggio 1942. Laureato a Roma fu allievo di F. Durante. Docente in patologia chirurgica. Dal 1912 al 1941 ha diretto la Clinica ortopedica [...] , la tubercolosi osteo-articolare. Della sua vasta e profonda produzione scientifica ricordiamo: Sul moderno trattamento delle fratture (relazione al XXVII congresso della Società italiana di chirurgia); Sul trattamento della spondilite (relazione al ...
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Albright, Fuller
Endocrinologo statunitense (Buffalo 1900 - Boston 1969). Ha dedicato la sua carriera, trascorsa in gran parte presso il Massachusetts General Hospital, alla ricerca in vari settori dell’endocrinologia, [...] con esordio nell’infanzia e nell’adolescenza, che si manifesta con displasia fibrosa delle ossa (deformità, fratture spontanee), iperpigmentazione cutanea (pelle a macchie ‘caffellatte’), disordini endocrini (ipertiroidismo, pubertà precoce, ecc.). È ...
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Albers-Schönberg, Heinrich Ernst
Radiologo (Amburgo 1865 - ivi 1921). In Amburgo fondò (1897) un istituto privato di radiologia e insegnò poi per primo (1919) in Germania questa specialità. Morì per [...] da osteosclerosi generalizzata rilevabile all’esame radiografico, da una estrema fragilità ossea (e quindi da frequenti fratture) e da anemia secondaria all’atrofia del midollo osseo determinata dalla riduzione di volume del canale midollare ...
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Anatomia
La regione posteriore del torace, che confina in alto con la nuca, in basso con la regione lombare, ai lati con le regioni costale e scapolare. La regione del d. descrive una leggera curva a convessità [...] dai processi spinosi. La forma normale del d. si modifica nelle affezioni della colonna vertebrale: tubercolosi, rachitismo, fratture ecc. D. della sella turcica Formazione anatomica di grande importanza in semeiotica radiologica del cranio; la sua ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...