ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] lavoro di stampa dei libri ai tipografi, a proprie spese, fino alla veridita dei volumi. A Bologna E. - senza fratture con l'ultimo periodo bresciano - mantenne una specializzazione nella stampa di testi giuridici: la sua prima edizione fu la Lectura ...
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ZORZI, Marino
Marco Pozza
ZORZI, Marino. – Figlio di un Matteo Zorzi e di una donna di nome Maria, di cui si ignora la famiglia, nacque a Venezia nel 1238 o 1239, probabilmente nella parrocchia di S. [...] di Zara nel 1311.
La morte di Gradenigo non fu dunque rimpianta e soprattutto non pose termine alle divisioni e alle fratture interne del ceto dirigente veneziano, per cui non fu agevole trovare un adeguato successore. In una prima battuta fu eletto ...
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FALCIGLIA, Giuliano (Giuliano da Salem)
Daniela Gionta
Nacque a Salemi (prov. di Trapani) all'inizio del sec. XV. Dopo una prima permanenza nel convento agostiniano di Salemi, fu allievo a Padova di [...] a Roma Eugenio IV aveva radunato in S. Maria del Popolo un simile capitolo dove era stato eletto, per evitare fratture nell'Ordine, un unico rettore delle congregazioni, F. Remigio Macerio, proveniente secondo il Calvi dalla Francia. Il provvedimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Trecento e nel Quattrocento nelle città italiane e in alcuni regni europei va definendosi [...] , le cui botteghe potevano essere ispezionate dal collegio. Il chirurgo svolge operazioni sulla superficie del corpo, cura le fratture e salassa, ma sotto il controllo del medico; il barbiere-chirurgo svolge solo le più semplici di queste operazioni ...
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KLEOPHRADES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività si può seguire dagli estremi del VI sec. a. C. sino a tutto il primo venticinquennio del V a. C. Questo innominato artista è senza [...] , le figure del Pittore di K. ci toccano più profondamente per il loro calore umano e persino per quelle fratture o disarmonie, che sembrano assicurarci che si tratta veramente di creature vulnerabili e incomplete. Eracle era stato per Euphronios ...
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GHISLENI, Pietro
Milo Julini
Nacque a Bergamo, da Giovanni Battista e da Angiolina Bailo, il 20 febbr. 1878. Conseguita a Milano la laurea in zooiatria nel 1900, nello stesso anno si avviò alla carriera [...] negli animali domestici con due casi clinici, ibid., XXIX [1906], 1, pp. 148-151, 169-179, 193-203, 217-229; Frattura della base del cranio e dello ioide nel cavallo, ibid., pp. 721-726); le ricerche sulla rigenerazione dell'apparato tegumentario del ...
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BASTIANELLI, Raffaele
Domenico Celestino
Nato a Roma il 26 dic. 1863, frequentò la facoltà di medicina all'università di Roma, dove si laureò nel luglio 1887 presentando una tesi Sui movimenti del piloro, [...] scienze, I (1911), pp. 1-14; nel 1912 ideò un'utile modificazione al metodo del chiodo alla Codivilla nelle fratture dell'arto inferiore: La speronizzazione del calcagno, ibid., II (1912), pp. 696-699. Applicò inoltre con successo ardui metodi ...
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Feudo quaternato
GGiancarlo Vallone
La feudistica e l'antiquaria conoscevano l'origine del feudo quaternato nel modo superficiale indicato dall'etimo e con la piena coscienza che fosse istituto peculiare [...] in particolare in Bartolomeo da Capua, sarà sentita l'esigenza di attribuirlo al primo feudale. È una delle fratture dell'ordine costituzionale tra età sveva ed angioina, che ebbe il suo epicentro nell'attribuzione generale della giurisdizione civile ...
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CECI, Antonio
Domenico Celestino
Nacque ad Ascoli Piceno l'11 ott. 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, conduttrice di locanda. Compiuti gli studi secondari a Loreto e a Fermo, [...] praticare la splenectomia; ideò il metodo detto della osteorrafia metallica sottocutanca perduta per il trattamento delle fratture della rotula. Di particolare importanza furono le amputazioni cosiddette cineplastiche, introdotte da G. Vanghetti nel ...
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Goretta, Claude
Ester C. de Miro d'Ajeta
Regista cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 23 giugno 1929. Tra i maggiori esponenti del cinema svizzero, ha mostrato nei suoi film situazioni e personaggi [...] Con La mort de Mario Ricci (1983; La morte di Mario Ricci) G. è tornato ad analizzare le tensioni e le fratture di un gruppo sociale, quello di Etiolaz, immaginario villaggio del Jura dove un giornalista televisivo si reca a intervistare uno studioso ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...