Per distorsione s'intende la lacerazione dei legamenti articolari e periarticolari causata da un trauma che agisce su un'articolazione con meccanismo indiretto, esagerando una delle normali mobilità della [...] di questa lesione è lo strappamento del malleolo esterno o interno, passando così per gradi dalla distorsione alla frattura bimalleolare. È frequente anche la distorsione radiocarpica con meccanismo analogo a quello del piede. È regola d'arte ...
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trazione
Fenomeno, patologico o provocato terapeuticamente, di stiramento o allungamento di un organo o di parte di esso. ● In traumatologia, metodi di t., metodi per la riduzione e la contenzione delle [...] di t . appl icat i al lo scheletro, o apparecchiature che permettano di applicare la t. ai segmenti fratturati per allinearli opportunamente. ● In anatomopatologia, meccanismo, spesso di natura infiammatoria, prodotto dallo stiramento di un organo o ...
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neurotraumatologia
Disciplina che, nell’ambito nella neurologia, afferisce preferibilmente alla terapia intensiva o alla neurochirurgia, piuttosto che all’ortopedia/traumatologia come per altri distretti [...] craniche; contusioni e lacerocontusioni cerebrali; ematomi intracranici; traumi spinali (➔), con o senza shock spinale; fratture e dislocazioni vertebrali, emorragie entro il canale vertebrale; traumi dei plessi nervosi e dei nervi periferici ...
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eptotermina alfa
Proteina umana osteogenica (che ha cioè l’effetto di produrre osso nuovo), ottenuta con la tecnica del DNA ricombinante dalla proteina umana osteogenica 1. È utilizzata in chirurgia [...] ortopedica per saldare fratture di ossa lunghe che non si saldano spontaneamente (dopo almeno nove mesi). Si usa anche quando non è possibile un innesto osseo autologo. ...
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minerva
Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace, usato per immobilizzare la porzione cervicale della colonna vertebrale nella tubercolosi ossea delle [...] vertebre cervicali, nelle fratture e nelle lussazioni ivi localizzate. Dal nome della dea Minerva, come è rappresentata nella statua Parthenos di Fidia, della quale l’apparecchio ortopedico ricorda vagamente la parte superiore. ...
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. Dalla regione del Carso (v.) istriano e illirico prende nome quel complesso di fenomeni che, massimamente sviluppati e quindi anche più presto studiati in quelle regioni, si manifestano però in vario [...] ripide scarpate. Tali forme, caso per caso, si possono spiegare come lembi di originarie pianure dislocate per fratture, oppure come superficie semispianate al termine di successivi cicli di denudazione subaerea, o ancora come terrazzi di abrasione ...
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Utilizzazione a fini terapeutici del magnetismo animale, ipotetico fluido che F.A. Mesmer riteneva si sprigionasse dagli organismi animali, e in particolare dall’uomo, e si riuscisse a concentrare e a [...] di un campo magnetico generato da correnti elettriche per accelerare processi riparativi (in particolare ossei) o realizzare effetti analgesici. Trova indicazione nel trattamento di fratture, ulcere, nel diabete e in alcune malattie ortopediche. ...
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similinfluenzale
(simil-influenzale), agg. Che si trasmette con modalità simili a quelle dell’influenza.
• L’acido zoledronico nel dosaggio da 5 mg è indicato soprattutto per pazienti ad alto rischio, [...] di ridurre il rischio di rifratture del femore del 35% oltre a ridurre sostanzialmente il rischio di altre fratture», spiega [Silvano] Adami. Con effetti avversi che nella maggioranza dei casi si limitano a sintomi similinfluenzali trattabili con ...
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reticolato
reticolato [agg. e s.m. Der. del lat. reticulatus "fatto a rete", da reticulum (o -us) "reticolo"] [GFS] s.m. Nella geologia, aspetto particolare di alcune rocce sedimentarie, spec. calcari [...] e marne, che mostrano fratture e diaclasi intersecantisi, riempite da minerali di origine secondaria. ...
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Rara osteopatia sistemica, ereditaria a carattere recessivo, caratterizzata da sclerosi dell’endostio in conseguenza della quale le ossa acquistano la densità del marmo e allo stesso tempo un’abnorme fragilità. [...] della trabecolatura e del canale midollare. La fragilità ossea si manifesta con l’estrema facilità con cui insorgono fratture spontanee o in conseguenza di traumi di minima entità. L’anemia è secondaria all’alterazione del midollo atrofizzato ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...