radicolopatia
Processo patologico a carico della radice di un nervo spinale. Responsabili di r. sono: processi infiammatori su base infettiva (ad es., virale, come nelle infezioni da herpes zoster) o [...] autoimmunitaria, compressivi (radicoliti, neoplasie, ernie discali, ecc.), traumatici diretti o indiretti (ferite, fratture), vascolari (processi emorragici, trombotici o embolici). I sintomi sensitivi (dolori, parestesie, ecc.) sono i più precoci e ...
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Chirurgo (n. Lucca fine sec. 12º - m. Bologna dopo il 1259); nato da illustre famiglia cui appartennero molti celebri medici, esercitò a Bologna, partecipò coi Bolognesi alla crociata di Siria e all'assedio [...] di Damietta; lasciò utili indicazioni sugli apparecchi di contenzione delle fratture. Suo figlio Teodorico (Lucca 1205 - Bologna 1298) fu anch'egli chirurgo, domenicano, vescovo di Bitonto e poi di Cervia: nei suoi scritti (Chirurgia, pubbl. nel 1497 ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] possono osservarsi come esiti di processi infiammatori dell’osso o di fratture. S. iliaca anteriore-superiore e anteriore-inferiore Le 2 robuste eminenze arrotondate del margine anteriore dell’osso iliaco. S. iliaca posteriore-superiore e posteriore- ...
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Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...] la soluzione della questione istituzionale».
Il decreto del 25 luglio 1944 è stato inteso come un atto di «frattura costituzionale», col quale viene «lasciato alle spalle, e a grande distanza, lo statuto albertino» (Calamandrei, P., Nel limbo ...
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Chirurgo e ortopedico italiano (Bologna 1861 - ivi 1912). Nel 1899 direttore dell'Istituto Rizzoli a Bologna, poi anche dell'Istituto dei rachitici a Milano. Per primo eseguì la gastroenterostomia nell'ulcera [...] duodenale; ideò il metodo dell'estensione con il chiodo (chiodo di C.) nella cura delle fratture, portando un importante contributo alla chirurgia ortopedica. ...
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Osso corto, il più voluminoso del tarso, che da solo ne costituisce la parte postero-inferiore. Di forma irregolarmente cubica, nella faccia posteriore dà inserzione al tendine d’Achille, con quella inferiore [...] poggia al suolo; è separato dalle ossa della gamba per mezzo dell’astragalo.
Le sue fratture, piuttosto rare, si producono per schiacciamento (caduta sui talloni) o per strappamento (contrazione brusca del tendine di Achille).
Tuberosità calcaneare ...
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Cavità grossolanamente circolare od ovale, più o meno ampia (da pochi decimetri di diametro a parecchie centinaia di metri), di profondità variabile, comune nelle regioni carsiche e formatasi direttamente [...] per dissoluzione della roccia calcarea a opera di acque superficiali filtranti attraverso fratture, o per il crollo di masse rocciose in seguito alla dissoluzione e asportazione sotterranea di materiale calcareo a opera di acque circolanti. Secondo ...
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Medico (Richmond, Sudafrica, 1859 - Colonia 1907); prof. di ortopedia a Berlino. Contribuì ad allargare le conoscenze sulla lussazione congenita dell'anca (per ridurre la quale ideò un metodo incruento, [...] metodo di H., e uno cruento, operazione di H.), sulla tubercolosi articolare, ecc. Autore di un trattato sulle fratture e le lussazioni e di un altro di chirurgia ortopedica. ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] interessi legati al commercio e all’industria e quelli agrari) e a quella fra capitale e lavoro, cioè alla frattura di classe.
Queste divisioni sociali sono anche all’origine dei partiti politici, che hanno strutturato sul piano dell’organizzazione ...
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Fenomeno in virtù del quale la superficie di una sostanza solida, detta adsorbente, fissa molecole provenienti da una fase gassosa o liquida con cui è a contatto (per superficie si deve intendere non [...] solo quella esterna ma anche quella ‘interna’ dei canalicoli capillari, delle fratture ecc.). L’a. è un fenomeno spontaneo e quindi è accompagnato da una diminuzione dell’energia libera del sistema. Inoltre, poiché una molecola adsorbendosi ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...