GHIGI, Callisto
Stefano Arieti
Nacque a Bologna, da Raffaele e da Maria Boriani, il 21 marzo 1904, e nell'ateneo della sua città studiò medicina e chirurgia. Durante gli anni del corso fu allievo interno [...] di movimento, XVI [1931], pp. 499-530, in coll. con A. Morelli; Contributo sperimentale allo studio delle fratture di Shepherd, ibid., XVII [1932], pp. 177-184). Eseguì interessanti osservazioni morfologiche improntate a evidenti finalità cliniche a ...
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MINICH, Angelo
Ilaria Gorini
– Nacque a Venezia il 30 sett. 1817 da Stanislao, di origine dalmata, e da Pisana Papacizza.
Compiuti gli studi classici a Venezia, nel 1834 si iscrisse alla facoltà medico-chirurgica [...] rapidità nella prestazione e sulla necessità di suturare il vaso in sede di ferita. Inoltre, affrontava l’arduo tema delle fratture scomposte o esposte, spinto dalla gravità che, in un’epoca preantisettica della chirurgia, l’argomento assumeva per le ...
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GRITTI, Rocco
Giuseppe Armocida
Nacque il 17 dic. 1827 a Rota Dentro, frazione di Rota d'Imagna, nel Bergamasco, da Faustino e da Lucia Manzoni. Rimasto orfano di entrambi i genitori in età infantile, [...] all'età disette anni, in Annali universali di medicina e chirurgia, 1880, vol. CCLII, pp. 478-493; Sulla cura delle fratture del collo e dei condili dell'omero mediante l'apparecchioa trazione con pesi, in Archivio ed atti della Società italiana di ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] imbevuta in esso le ferite, usando poi una semplice fasciatura. Ricusò l'uso di complicati apparecchi per la riduzione di fratture e lussazioni; si interessò della cura di lesioni del cranio, conobbe il cancro della mammella, le fistole gengivali e l ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] sulle ossa e sui bendaggi, i trattati sui bendaggi di Sorano e di Oribasio, il trattato di Sorano sui segni delle fratture, nonché scritti di Eliodoro e altri, tutti in greco. Forse da considerarsi come la fonte maggiore e più attendibile delle ...
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ATTI, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Bologna il 1° febbr. 1753, da Matteo e Anna Sanuti, si dedicò dapprima agli studi di filosofia, avendo maestro Giuseppe Vogli, poi a quelli di medicina, sotto la guida [...] varici asportandole, consegui la guarigione del rinofima con la decorticazione, considerò utilissime le macchine nella riduzione delle fratture delle ossa lunghe.
Ricordiamo tra i suoi scritti: Sopra l'apparecchio laterale colla descrizione di nuovi ...
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COPPI, Fausto (Angelo Fausto)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Castellania (Alessandria) il 15 sett. 1919, quartogenito (il quinto, Serse, nascerà nel 1923) di Domenico e di Angiolina Boveri, proprietari [...] la Parigi-Roubaix e la Freccia vallone. Ma nel Giro d'Italia, in seguito a una caduta (2 giugno), riportò una complessa frattura del bacino, che compromise l'intera annata.
Egualmente sfortunato fu l'anno seguente. L'11 marzo cadde nella MilanoTorino ...
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CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] pp. 1167-1181), affermava: "Ritengo che la trazione col chiodo non potrà diventare un metodo comune di cura delle fratture recenti, ma resterà sempre un metodo di eccezione". Il procedimento fu ripreso nel 1907 dal chirurgo bernese F. Steinmann, che ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] fanciullo, sotto la guida del padre (di ciò sempre menava vanto, tanto che nell'edizione 1535 del suo trattato sulle fratture del cranio, f01. 30 a, scrìveva: "Nerno enim est peritus chirurgus qui a pueritia non vacavit huic arti").
In particolare ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] città, creando così una nuova figura professionale capace di approfondimenti tecnici, scientifici e storici. Senza accentuare fratture tra ingegneri e architetti in sintonia con il processo di decomposizione disciplinare attuato a Napoli sin dal ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...