GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] città, creando così una nuova figura professionale capace di approfondimenti tecnici, scientifici e storici. Senza accentuare fratture tra ingegneri e architetti in sintonia con il processo di decomposizione disciplinare attuato a Napoli sin dal ...
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CASTELLAZZI, Michelangelo
Francesca D'Arcais
Nacque a Verona nel 1736 da Giovanni Battista e da Angela Zanella. Ancora in giovane età entrò in seminario con l'intenzione di darsi alla carriera ecclesiastica; [...] da parte del C. di non creare soluzioni di continuità con la tradizione architettonica precedente, e di inserirsi senza fratture nel tessuto urbano, già chiaramente improntato.
Alla morte del Torelli, avvenuta nel 1781, il C. ne disegnò il monumento ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] rinunciare, almeno per tutto il primo decennio del secolo, ad una stesura astratta del colore, per larghi piani a fratture improvvise e con effetti alla Pontormo, accanto ai quali e non senza ragione il Longhi ricordava i risultati del fiorentino ...
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GRA, Giulio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Roma il 18 dic. 1900 da Luigi e da Elena Mansueti. Ultimo di dieci figli, si iscrisse alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Roma, dove si laureò nel [...] Egli sentiva di appartenere completamente a questa città, con la quale stabilì un dialogo privo di grida e di fratture, sommessamente fondato sulle interpretazioni stilistiche, dove però antepose l'esistente a sé. Nell'architettura il G. rileggeva la ...
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DOSSENA, Alceo
Giuseppe Cellini
Figlio di Giovanni e Regina Melgari, nacque a Cremona il 9 ott. 1878 da modesta famiglia. Sin da ragazzo manifestò attitudine per l'arte, specie per il disegno; dopo [...] di patina, come nell'antico. Quando poi le parti in oggetto venivano polimentate con piombo e acido ossalico, e si aggiungevano le fratture ed i danni accìdentali, il maquillage era perfetto.
Il D. morì a Roma l'11 ott. 1937. Per un ampio elenco ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] galleria Blu a Milano, dove il L., oltre ad alcune sculture già in mostra all'Attico, espose una serie di Tagli e Fratture (cfr. L., 2002).
Si tratta di conglomerati verticali di grès o terracotta, sui quali l'artista opera delle resezioni, le quali ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...