In ortopedia, metodo di osteosintesi (➔), mediante chiodi, di frammenti di frattura preventivamente ridotti. Trova indicazione soprattutto nelle fratture del grande trocantere, del trochine, del trochite, [...] dei condili femorali e omerali, del collo del femore ecc ...
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Intervento chirurgico di contenzione avente lo scopo di mantenere a contatto segmenti scheletrici interrotti nella loro continuità, fino alla formazione e alla consolidazione del callo osseo. È eseguita [...] nelle fratture, nelle osteotomie, nelle pseudoartrosi, nei distacchi epifisari. Si pratica con fili, nastri, chiodi, viti, grappe, placche o bulloni di speciali metalli (acciaio inossidabile, titanio, vitallio, vanadio), con innesti auto-, omo-, o ...
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Chirurgia ortopedica
Oreste Moreschini
Andrea Palmesi
Simone Pelle
Piero Piciocco
La pratica dell’ortopedia risale a epoche molto lontane. I primi dispositivi ortopedici, tra i quali una tavola di [...] non si avrà dunque produzione di callo osseo, e una terapia conservativa non potrebbe quindi garantire stabilità della frattura patologica.
Di più difficile inquadramento è l’indicazione al trattamento chirurgico per i malati con lesioni ripetitive a ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] 3000 a.C. Presso gli Assiro-Babilonesi si praticavano già l’evacuazione delle raccolte purulente e la contenzione delle fratture. In Egitto, nella stessa epoca, si eseguivano la circoncisione, la cauterizzazione, l’operazione di cataratta e lo stesso ...
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Geologia
Acque d’i. Quelle che circolano nel sottosuolo, in dipendenza da diversi fattori, i più importanti dei quali sono rappresentati dalla permeabilità dei suoli e delle rocce, dalla copertura vegetale, [...] dall’abbondanza di fessurazioni e fratture e dalla quantità d’acqua. L’i. esercita una discreta azione sia come fonte di alimentazione dei corsi d’acqua sia come fonte di impoverimento degli stessi in presenza di terreni molto permeabili. Particolare ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] mediorientale di tutto il Medioevo. Tra gli altri, furono tradotti in arabo i trattati ippocratici sulle ferite alla testa, sulle fratture e sulle lussazioni, come pure la maggior parte dei voluminosi manuali medici di Galeno risalenti al II sec. d.C ...
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Osso breve del tarso di forma irregolarmente cuboidea (fig. A). Si articola con la tibia e il perone, il calcagno e lo scafoide.
L’articolazione a.-calcaneare (o sottoastragalica), intrinseca del piede, [...] abduzione e rotazione del piede sulla gamba.
L’asportazione chirurgica dell’a. (astragalectomia) ha indicazione in alcune fratture particolarmente gravi che comportano inabilità funzionale del piede (dolori, vizi di posizione ecc.) e anche in alcune ...
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In medicina, il processo con il quale una raccolta liquida (trasudatizia o essudatizia) formatasi in una cavità organica (cavo peritoneale, pleurico, articolare) o patologica (nello spessore dei tessuti) [...] di sutura viene progressivamente dissolto, per lisi. R. del callo osseo Nel processo di guarigione delle fratture, la progressiva consunzione della parte superflua del callo osseo, divenuta esuberante rispetto alle necessità funzionali dell’osso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] secolo fa si è rivelato di grande utilità nel campo degli impianti delle giunture artificiali per il trattamento delle fratture e delle artrosi, ancora considerati estremamente rischiosi negli anni Cinquanta e che oggi figurano tra gli interventi più ...
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Biologia
Interazione tra un enzima o un sistema enzimatico e un supporto inerte di granulometria variabile allo scopo di innalzare la resa della reazione o del complesso di reazioni che l’enzima catalizza [...] un segmento scheletrico mediante opportuni mezzi di contenzione: ha l’indicazione più caratteristica nel trattamento delle fratture ossee, delle distorsioni, delle artriti acute, di alcune ferite e processi suppurativi; può essere attuata variamente ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...