Aggregato di minerali che, in masse più o meno elevate, entrano a far parte della crosta terrestre. Le r. sono per lo più eterogenee o composte, in quanto formate da diverse specie mineralogiche, benché [...] in cui le r. si formano a scarsa o scarsissima profondità, in zone dove il magma si è iniettato nelle fratture della crosta terrestre, e presentano caratteri intermedi tra le due situazioni prima menzionate (r. ipoabissali o filoniane e subvulcaniche ...
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Il più alto vulcano attivo d’Europa, detto anche Mongibello, che sorge a metà della costa orientale della Sicilia. La regione etnea, delimitata dal corso dell’Alcantara e da quello del Simeto, ha un perimetro [...] di coni di scorie e ceneri sopra le bocche principali. Le eruzioni laterali sono prevalentemente legate a sistemi di fratture che hanno una disposizione radiale rispetto al vulcano. I magmi dell’E. hanno composizione basaltica e si originano nel ...
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sismologia Parte della geofisica che studia i fenomeni sismici. È nata sul finire del 19° sec. e si è successivamente sviluppata secondo 4 principali direzioni: ricerca sulle modalità di propagazione delle [...] osserva infatti che, a causa dell’effetto Doppler, le stazioni poste in direzione prossima a quella in cui si propaga la frattura e nello stesso verso ricevono onde di frequenza più alta di quelle poste nella stessa direzione ma nel verso opposto. Di ...
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Concentrazione di minerali (solidi, liquidi, gassosi), formatisi in seguito a processi naturali, chimici, fisici o organici, all’interno o all’esterno della crosta terrestre, che hanno rilevante importanza [...] punto di vista della giacitura possono essere filoniani, se i convogli mineralizzanti hanno depositato i minerali in fratture beanti del terreno; di impregnazione, se i convogli mineralizzanti hanno traversato rocce permeabili depositando i minerali ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] a sensibile acclività; g) pattern angolato (fig. 5G): r. che si riscontra in un’area interessata dalla presenza di numerose fratture, di cui i corsi d’acqua seguono l’andamento; un particolare tipo di questo r. è quello chiamato a graticcio; h ...
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Fisica
In fisica matematica, dato un campo vettoriale irrotazionale derivante da un potenziale del tipo V=k/(4πr), dove k è una costante positiva assegnata e r la distanza del generico punto P del campo [...] dove essi sono più pianeggianti, in seguito a fenomeni di fusione del ghiaccio a opera delle acque circolanti nelle fratture. La formazione dei p. glaciali presenta molte analogie con quella delle doline e dei p. carsici.
Tecnica
Idrogeologia
Scavo ...
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Geologia
In sedimentologia, deposito formato da particelle finissime, inorganiche e organiche, impregnato di acqua, formatosi essenzialmente mediante un processo di decantazione.
Tipi di fanghi
I f. sono [...] e dei processi riparativi) sono indicate nella maggior parte delle malattie croniche delle articolazioni, nei postumi delle fratture e delle artriti traumatiche, nelle miositi croniche, nevralgiche, nevriti ecc.
Medicina
F. biliare Bile abnormemente ...
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Le Terre
Mario Tozzi
Com'è fatta la Terra
La Terra è come una casa costruita con mattoni speciali: le rocce. Sappiamo che al suo interno somiglia a una cipolla, tutta fatta a strati. Non si può arrivare [...] è che le onde di un terremoto si propagano in tutte le direzioni, spostano le rocce e le spaccano, creando quelle grandi fratture che i geologi chiamano faglie. I terremoti nascono dove le rocce si rompono in profondità nella Terra, in una zona che ...
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PERIGLACIALI, FENOMENI
Giuseppe NANGERONI
. Fenomeni di morfologia terrestre causati dal gelo, cioè dalla trasformazione dell'acqua dallo stato liquido a quello solido e viceversa. Il termine deriva [...] come graniti e gneiss, per azione chimica dell'acqua nivale; ma anche qui, in generale, in corrispondenza di preesistenti fratture beanti, di diaclasi o di altre soluzioni di continuità nella roccia, allargate dal gelo e poi più ampiamente dalla neve ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , e in particolar modo fra Miocene e Pliocene, si manifestò, interessando specialmente l’A. orientale, il più vasto sistema di fratture mai conosciuto (Rift Valley) con formazione di grandi fosse tettoniche e di bacini chiusi, talora al di sotto del ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...