CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] di meccanica - che cominciò a insegnare ufficialmente a partire dal 1754 -, trattano di planimetria, dei solidi e delle fratture dei vetri, discutendo le teorie del Robervalle, del De la Hire, di Galileo, accolte anch'esse in pubblicazioni collettive ...
Leggi Tutto
BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] orientamenti metodologici, sostenendo, fra l'altro, che lo svolgimento della prosa volgare non subisce nel sec. XV fratture sostanziali, ma anzi proprio nel volgare "greggio" quattrocentesco, di cui egli aveva ricercato e studiato varie testimonianze ...
Leggi Tutto
GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] culturali presenti, finora conflittualmente, nella società italiana. Che tale equilibrio segnasse l'avvio di nuove, inedite e profonde fratture, questo il G. non riuscì ad avvertirlo. Il prezzo che pagò fu carissimo: la progressiva emarginazione dai ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] poetico-prosastico abbastanza omogeneo, fitto di onomatopee, fortemente analogico, in apparenza ansimante per le continue fratture sintattiche ma in effetti intonato su studiatissime cadenze ritmiche.
Certamente non fascista, ma in sostanza estraneo ...
Leggi Tutto
LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] nicodemiticamente la necessità di un rinnovamento spirituale radicale delle Chiese esistenti, che non provochi scismi e fratture. Il L. inoltre indica al credente una prospettiva religiosa di illuminazione graduale, secondo livelli di spiritualità ...
Leggi Tutto
BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] poeta.
Iscrittosi al Partito socialista italiano (PSI), dopo il congresso del 1946 del Partito d’Azione e le sue fratture interne, allargò nel frattempo il cerchio delle amicizie, con la conoscenza di Pier Paolo Pasolini, Cesare Garboli, Niccolò ...
Leggi Tutto
FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] una linea di sviluppo interna a un mondo umano e poetico, la cui coerenza non inficiano occasionali devianze e fratture. In questa prospettiva acquistavano rilievo tante opere o parti di opere foscoliane in precedenza trascurate o mal intese, prima ...
Leggi Tutto
LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] , pp. 72-73). Promosse la valorizzazione di una nuova cultura giovanile, interrogandosi sul confronto fra le generazioni e sulle fratture fra giovani e adulti riguardo a valori e aspirazioni (Tre domande nel dibattito sulla famiglia, ibid., 1976, n ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] - e di un nuovo polo sociale - l'individualismo problematico - capace di rappresentare la dinamica della realtà in tutte le sue fratture e contraddizioni.
Il C. è tanto abile - di una abilità di letterato a cui una tradizione secolare ha insegnato a ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] che esprimeva la voce degli elementi dannunziani più oltranzisti, si confermò nella sua decisione negativa. Si apriva così una prima frattura tra abitanti e occupanti, che in seguito doveva farsi sempre più acuta, e che, per essere sanata al momento ...
Leggi Tutto
frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...