Utilizzazione a fini terapeutici del magnetismo animale, ipotetico fluido che F.A. Mesmer riteneva si sprigionasse dagli organismi animali, e in particolare dall’uomo, e si riuscisse a concentrare e a [...] di un campo magnetico generato da correnti elettriche per accelerare processi riparativi (in particolare ossei) o realizzare effetti analgesici. Trova indicazione nel trattamento di fratture, ulcere, nel diabete e in alcune malattie ortopediche. ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] secolo fa si è rivelato di grande utilità nel campo degli impianti delle giunture artificiali per il trattamento delle fratture e delle artrosi, ancora considerati estremamente rischiosi negli anni Cinquanta e che oggi figurano tra gli interventi più ...
Leggi Tutto
trauma In generale, lesione causata da un agente o azione esterna. botanica In alcune piante lo stimolo traumatico può determinare un movimento nastico (traumatonastia), molto evidente per es. nella sensitiva [...] furono conseguiti nel 19° sec., a opera del chirurgo svizzero J. Sauter (1766-1840), che per la riduzione delle fratture del femore propose il metodo della trazione continua applicata sull’arto in toto; l’opera innovatrice di A. Codivilla migliorò ...
Leggi Tutto
Biologia
Interazione tra un enzima o un sistema enzimatico e un supporto inerte di granulometria variabile allo scopo di innalzare la resa della reazione o del complesso di reazioni che l’enzima catalizza [...] un segmento scheletrico mediante opportuni mezzi di contenzione: ha l’indicazione più caratteristica nel trattamento delle fratture ossee, delle distorsioni, delle artriti acute, di alcune ferite e processi suppurativi; può essere attuata variamente ...
Leggi Tutto
Cinesiterapia
Mauro Capocci
Pratica fisioterapica di manipolazione attiva o passiva del corpo orientata alla cura di diverse patologie. È detta anche chinesiterapia o kinesiterapia. L’utilizzo terapeutico [...] di riabilitazione o di correzione (soprattutto posturale). È utile, per es., come trattamento post-traumatico per fratture o patologie articolari, nonché come educazione motoria nell’età evolutiva. Tuttavia, la cinesiterapia è utilizzata anche per ...
Leggi Tutto
Nei Vertebrati Tetrapodi, la regione basale, o basipodio, del segmento distale degli arti anteriori, corrispondente al tarso degli arti posteriori. Il c. è costituito da due serie di ossa (carpali), una [...] o tunnel carpale) nel quale decorrono i tendini dei muscoli flessori delle dita e il nervo mediano.
Tutte le ossa del c. possono essere sede di fratture in rapporto con traumi diretti e con lo strappamento delle inserzioni tendinee o legamentose. Le ...
Leggi Tutto
D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] del 27 genn. 1838 dell'Accademia medica chirurgica di Napoli il D. illustrava un apparecchio di concezione personale per le fratture del collo del femore: il metodo, che rappresentava un perfezionamento di quelli allora in uso dei quali riassumeva i ...
Leggi Tutto
Regione anatomica (lat. scientifico coxa) che corrisponde alla porzione laterale e postero-laterale della radice dell’arto inferiore. È costituita da un’impalcatura scheletrica (parte laterale del bacino [...] la coxa vara e la coxa plana (➔ coxa), le sinoviti e le artriti, l’artrosi, le lesioni traumatiche (lussazioni, fratture, ferite). Le lussazioni, più frequenti nell’adulto, hanno luogo in seguito a traumi di notevole intensità. La testa femorale ...
Leggi Tutto
Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] cranica, con esito in vari tipi di deformazione; qualche volta è associata a ipertensione endocranica o ad altre malformazioni.
Le fratture del c. sono dovute a traumi, per azione di un agente vulnerante o per l’urto del c. contro una superficie ...
Leggi Tutto
Embolia
Sergio Stipa
In medicina, il termine embolia (dal greco ἔμβολος, "ciò che si inserisce") è riferito all'improvvisa ostruzione di un vaso sanguigno determinata da sostanze di natura varia, dette [...] che, prelevate dai loro depositi naturali, sono trasportate in circolo. Tale fenomeno è provocato talvolta da alcune fratture ossee, specialmente quelle del femore e del bacino, che consentono il passaggio di particelle di grasso nella circolazione ...
Leggi Tutto
frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...